18 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Iniziative

Anche Uib preserva l'identità del tessuto

Unione Industriale Biellese recupera e condivide i propri materiali storici in favore del progetto Centro Rete Biellese Archivi Tessili e Moda.

BIELLA - «Nulla si crea e nulla si distrugge» una massima che vale anche per il mondo della moda. I ricorsi storici su ciò che fa tendenza si susseguono nel tempo e nulla di ciò che è stato va mai davvero perduto. Alla base di una collezione di successo c'è anche la capacità di trarre ispirazione dal passato. Alla base di un bel capo di moda c'è anche un tessuto fatto come Dio comanda. E qui entra in gioco il tessile biellese, posizionato a monte della filiera di produzione, ma portatore della sua buona dose di creatività, ciò che possiamo chiamare identità del tessuto.

E proprio questa identità è uno dei valori aggiunti del comparto, conquistati con tempo, maestria e fatica. A preservare intatti i valore e l'unicità della produzione locale e a rilanciarli come stimoli di creatività ed intraprendenza ci pensa da alcuni anni il Centro Rete Biellese Archivi Tessili e Moda, che custodisce e al contempo libera e mette a disposizione i maggiori archivi delle aziende locali e con essi la sterminata quantità di informazioni utili che contengono.

Anche L'Unione Industriale Biellese ha deciso di aderire all'iniziativa attraverso un progetto di recupero e condivisione dei materiali storici in suo possesso, un impegno che si aggiunge al sostegno dato fin dall'inizio  alla Rete di cui figura tra i fondatori, insieme tra gli altri a Casa Zegna, Fondazione Pistoletto, Cassa di Risparmio di Biella, Archivio Pria e Archivio di Stato di Biella : «Il binomio fra tradizione e innovazione è ciò che ci distingue, soprattutto per un settore come il tessile in cui la ricerca, il know how, il gusto per il bello sono fattori determinanti per dare vita alle nuove collezioni, stagione dopo stagione. Innovare valorizzando la tradizione: è questo il nostro prezioso valore aggiunto che può essere sostenuto grazie alla valorizzazione del patrimonio rappresentato dagli archivi aziendali - afferma Marilena Bolli, presidente Uib -. È con questa convinzione che anche la nostra Associazione ha scelto di riannodare i fili della storia mettendo il proprio patrimonio a fattore comune».

Il progetto, che vede la Provincia di Biella come capofila e conta sul sostegno del ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Regione Piemonte, è promosso da associazioni, aziende, istituzioni pubbliche e private del territorio, anche attraverso un database on line disponibile su www.archivitessili.biella.it.