19 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Martedì consiglio comunale

Unioni civili, il centrodestra dice no e va all'attacco

Oggi la giunta presenta il regolamento. Minoranze per la prima volta unite. Delmastro: «Sovietici». Gentile: «Tutelare la famiglia». Moscarola: «Roba inutile».

BIELLA - Se a livello nazionale i partiti di centrodestra appaiono divisi e, forse, prossimi a qualche scissione, sotto il Mucrone si registra un primo importante ricompattamento dopo la dura sconfitta elettorale della primavera scorsa. Lega Nord, Fratelli d'Italia e Forza Italia si sono infatti ritrovati, ieri, per dire no al registro delle unioni civili che il Comune si appresta a presentare in consiglio. I diversi esponenti politici nella prossima seduta presenteranno oltre cento emendamenti al testo in discussione a Palazzo Oropa. Un modo forte e chiaro per dire no, praticamente a prescindere, al testo della giunta di centrosinistra.

LEGA NORD – Il segretario provinciale Michele Mosca sul tema in questione ha detto, nel corso della conferenza stampa: «Si tratta della prima vera occasione in cui il centrodestra è unito. Ma è solo un primo passo. In vista delle prossime battaglie. Il registro? I problemi sono altri. Questa è solo una marchetta elettorale». Sulla stessa lunghezza d'onda il consigliere comunale Giacomo Moscarola: «Siamo al copia incolla di regolamenti presi da altre città. Questo documento non ha valore. Presenteremo 125 emendamenti, in modo da intasare e bloccare il consiglio comunale».

FORZA ITALIA - «Avevamo chiesto di parlare di sanità e ci è stato detto di no. Un brutto atteggiamento, da parte della giunta Cavicchioli. La famiglia naturale va tutelata, perché è questa che tiene in piedi la società» sono state le parole dell'ex sindaco di Biella, Dino Gentile. Entrando inoltre nel merito della questione, che di fatto rappresenta una sorta di riconoscimento per le coppie omosessuali, Paolo Robazza, sempre per Forza Italia, ha sostenuto: "Gli unici benefici per chi si iscriverà nel registro saranno legati ai servizi cimiteriali, ovvero la possibilità di acquistare i loculi vicini".

FRATELLI D'ITALIA - L'ex assessore e oggi consigliere Andrea Delmastro ha parlato di provvedimento di stampo sovietico. Aggiungendo: «Registro? Non c’è traccia del trattamento dei dati personali. E poi la politica ha il dovere di difendere la città. Siamo pronti ad andare davanti tanto al garante della privacy quanto alla Corte dei conti, in quanto il Comune spenderà soldi per un’attività su cui non ha competenza, mettendo il naso in questioni di sentimenti e di amicizia».

LA GIUNTA - Oggi pomeriggio, intanto, il sindaco Marco Cavicchioli, insieme ad esponenti della giunta e del consiglio, presenterà le caratteristiche del regolamento delle Unioni civili nel corso di una conferenza stampa. Martedì s'annuncia un consiglio caldo. Molto caldo.