28 marzo 2024
Aggiornato 20:30
In vista del duecentesimo anniversario della Passione

A Sordevolo, per un buon pranzo al Ca'd'Gamba

Tra giugno e settembre 2015 si celebrerà l'edizione del bicentenario della Passione di Sordevolo, che fa accorrere migliaia di persone da tutto il mondo, anche per la buona cucina locale

SORDEVOLO - Il Sacro, il profano, l'effimero, l'arte, la storia, la cultura. Tutto si fonderà inevitabilmente anche stavolta, ma questa volta la rappresentazione sarà veramente speciale, perché l'edizione periodica che si celebra ogni cinque anni in questo caso cade proprio in mezzo alle date dell'EXPO milanese dedicato all'alimentazione e coincide pure con i 200 anni dall'inizio dello storico evento. Gli abitanti, la municipalità sono comprensibilmente in fermento, e infatti già si stanno muovendo, per esempio portando altrove alcuni "quadri" della Passione, di recente, il 25 e il 26 aprile a Torino.

GRANDE TRADIZIONE - Ma non solo alla tradizionale rappresentazione della Passione di Cristo Sordevolo deve la sua notorietà Sordevolo, ma anche -in maniera più circoscritta-  per la proverbiale qualità dei suoi ristoranti, tra cui, è innegabile, il Ca'd'Gamba ha segnato parecchi decenni del secolo scorso, andando oltre i passaggi gestionali e riproponendosi in questo millennio con il suo fascino intatto, così curato negli ambienti, nel servizio, e l'esuberanza della cucina tipica.

IL FAVORE DEL PUBBLICO - Piace essere accolti formalmente, sostare -anche a lungo- per prendere un paio di aperitivi a buffet al piano terreno; aperitivo che lasciandosi prendere la mano potrebbe diventare un intero pranzo, ma riuscendo ad un certo punto scostarsi dal quel tavolone pieno di cose buone, si potrà salire al piano di sopra con ancora dell'appetito. La platea gradisce, e anche volendo dare il giusto peso alle delazioni che appaiono aggiornate su TripAdvisor, la conferme arrivano, da parte di un pubblico eterogeneo che non nasconde gli apprezzamenti, facendo così salire piuttosto spesso al primo posto -tra i sei locali recensiti- il Ca'd'Gamba.

ROMEO GIRARDO E LA SUA CUCINA - Personaggio notissimo in zona, e anche giù in città basta dire "il Romeo" e l'associazione di idee ci porta subito a pensare a tutti i classici della cucina di questo spicchio di Piemonte. Usciti incolumi dal rito dell'aperitivo conviviale, sorta di happy hour alla piemontese, si salirà quindi al piano per andare nuovamente a sondare gli antipasti caldi, oppure passare direttamente ad un primo corroborante come un risotto in cagnon. Ma da non perdere assolutamente, volendo rispettare le tradizioni fino in fondo, sarà il fricandò di Sordevolo.