18 aprile 2024
Aggiornato 13:00
Ponderano

Ospedale, il caso parcheggi finisce a «Mi manda Rai 3»

Per ora ancora tutto gratis. Presto però gara d'appalto e spazi a pagamento dal prossimo autunno. Canuto: «Una tassa sulla salute della gente»

PONDERANO - Sembrava una questione che non interessava più a nessuno. Invece no. Al punto che se n'è occupata anche la Rai, ieri sul canale Tre. Tema: i parcheggi del nuovo ospedale, che il Comune di Ponderano vuole mettere a pagamento. E che invece Edgardo Canuto, ex assessore del Comune di Biella, sostiene debbano essere gratuiti.

IL PUNTO – Attualmente chi i reca nella nuova struttura ospedaliera, e posteggia l'auto, non paga nulla. Il Comune del piccolo comune biellese deve però ancora bandire la gara d'appalto per la gestione dell'ampio spazio riservato alle auo. E quindi rendere noti i costi. In linea di massima pare che dal prossimo autunno diventeranno a pagamento dopo i primi 30 minuti di sosta.

I NUMERI - Le tariffe dovrebbero essere relativamente basse (circa 5 euro al giorno), come chiesto dall’Azienda sanitaria locale. I 750 parcheggi riservati ai dipendenti e i 150 nel territorio di Biella saranno gratis; i 750 a Ponderano invece no. Li gestirà l'azienda che vincerà l'appalto e che darà di conseguenza una percentuale dell’incasso al Comune, che lo potrà usare solo per la manutenzione delle aree verdi e non intorno all’ospedale, delle strade e della viabilità (con sgombero neve e altro) con un costo stimato di 400 mila euro all’anno. Troppo?

IL FRONTE DEL NO - Una cifra incomprensibile per Canuto che sul tema ha raccolto migliaia di firme e da tempo porta avanti questa battaglia quasi da solo (recentemente s'è aggiunta l'amministrazione di Tollegno). Canuto sostiene che questa cifra è gonfiata ad arte, per giustificare la scelta di far pagare i parcheggi e di affidare il servizio all’esterno dell'ente, che non ha personale a sufficienza. «Siccome il gestore dovrà guadagnare, l'obiettivo è di far crescere i costi di un altro 40 %, la percentuale che tratteneva la ditta che gestiva le zone blu a Biella quando ero assessore» sostiene Canuto. Che aggiunge: «Il tema principale del problema resta un altro: il vecchio ospedale era nel cuore della città capoluogo di provincia. Fare pagare i posteggi significava incentivare la rotazione degli spazi, pochi rispetto alle esigenze e alla motorizzazione di massa. Oggi invece l'ospedale nuovo è in una zona di campagna, dove non c'è altro che il nosocomio. Chi posteggia lì, lo fa solo per andare all'ospedale. Fargli pagare anche il parcheggio rappresenta un balzello sulla salute dei cittadini, che hanno già pagato la realizzazione della struttura. Ponderano non può sostenere le spese? Chieda aiuto, allora. Di soluzioni ce ne sono. Basta essere in buona fede e cercarle insieme».