25 aprile 2024
Aggiornato 10:00
Consigli per gli acquisti

Truffa del contachilometri: come difendersi

E' notizia di questi giorni che i carabinieri hanno denunciato un 25enne di Alessandria, per aver tentato di vendere la propria auto a un giovane biellese alterandone il chilometraggio. Anche se non c'è un metodo infallibile per non prendersi una fregatura, seguendo 5 semplici consigli si può ridurre drasticamente la probabilità di acquistare un vecchio catorcio, spacciato per un'occasione

BIELLA – E' notizia di questi giorni che i carabinieri hanno denunciato un 25enne di Alessandria, per aver tentato di vendere la propria auto a un giovane biellese alterandone il contachilometri, addirittura dimezzando i chilometri percorsi, da 160mila a 80mila. Se questa volta l'intervento degli uomini dell'Arma è riuscito a sventare la truffa, molto spesso il «bidone» viene rifilato. Lo sa bene Alfredo Bellucci, rivenditore di auto usate che sull'argomento ha addirittura scritto un libro (Non prendermi per il chilometro, edito da Apice Libri) e lanciato il sito Internet www.nonprendermiperilchilometro.it per aiutare chi compra auto di seconda mano a non finire vittima del raggiro.

TAROCCATO UN CONTATORE SU DUE, COME ACCORGERSENE - Secondo l'autore il contachilometri viene «ritoccato» a una vettura usata su due di quelle messe in vendita e, anche se non c'è un metodo infallibile per non prendersi una fregatura, seguendo 5 semplici consigli si può ridurre drasticamente la probabilità di acquistare un vecchio catorcio, spacciato per un veicolo «usato poco». Come primo accorgimento Bellucci invita a diffidare dagli annunci online con targhe coperte, è un primo segnale che il venditore ha qualcosa da nascondere. In secondo luogo è buona norma non prendere scelte dettate dai sentimenti: è facile «perdere la testa» dietro a un modello particolare dall'estetica accattivante o farsi piacevolmente impressionare dal suo venditore, ma così facendo si abbassano le difese e ci si espone maggiormente alle truffe.

LE INFORMAZIONI CHE CONTANO - Terzo: cercare tutte le informazioni sui precedenti proprietari, magari spendendo anche qualcosa per accedere ai registri Pra. Così facendo si conoscerà il numero di volte che l'automobile è passato di mano e quanto è stata pagata in ogni transazione; inoltre se viene fuori che la macchina è stata importata è meglio chiedere il documento d’acquisto estero. Il quarto consiglio è quello di leggere con attenzione la cronologia delle manutenzioni e non fidarsi del solo libretto di manutenzione, soprattutto di quello elettronico, perché potrebbe essere stato taroccato proprio come il contachilometri. La situazione ottimale è quella dove il venditore fornisce una cronologia scritta della manutenzione pregressa con eventuali riferimenti ai riparatori. Ultimo: non avere paura di chiedere spiegazioni su tutte le carte e insistere per avere delucidazioni sui documenti; nel caso vi si accampino scuse o si ricevano risposte affrettate, il comportamento del venditore puzza di raggiro.