19 marzo 2024
Aggiornato 07:00
Amministrazione

Il comune di Biella a caccia dei finti alloggi «popolari»

Palazzo Oropa passerà al vaglio la posizione catastale degli immobili di fascia bassa, economico, popolare e ultrapopolare (categoria A3, A4, A5), alla ricerca di abitazioni di lusso o comunque non regolarizzate con il catasto dopo i lavori di ristrutturazione. Il sindaco, Marco Cavicchioli promette «meno tasse per tutti»

BIELLA – Caccia aperta ai finti alloggi «popolari»: il Comune di Biella passerà al vaglio la posizione catastale degli immobili di fascia bassa, economico, popolare e ultrapopolare (categoria A3, A4, A5), alla ricerca di abitazioni di lusso o comunque non regolarizzate con il catasto dopo i lavori di ristrutturazione.

CAVICCHIOLI, MENO TASSE PER TUTTI - Secondo Palazzo Oropa infatti nel territorio ci sono 17mila edifici che ricadono nelle tre categorie citate, troppi per il sindaco Marco Cavicchioli secondo cui è necessario aggiornare il censimento del patrimonio immobiliare della città. Per il primo cittadino ci sono «numeri molto consistenti» di posizioni irregolari, che pagano imposte comunali più basse del dovuto. Cavicchioli comunque ha promesso «meno tasse per tutti», spiegando che «il maggiore incasso dalle imposte ricavato da questa campagna di controlli» verrà destinato «per ridurle a chi finora ha finito per pagare più del necessario».

TRE MESI PER METTERSI IN REGOLA - Durante i controlli, che partiranno dalle zone «bene» della città, zone Via Italia e il Piazzo, si daranno 90 giorni di tempo ai proprietari degli immobili per regolarizzare volontariamente la posizione catastale, passati i tre mesi partiranno le verifiche con sopralluoghi ed eventuali sanzioni.