28 marzo 2024
Aggiornato 13:30
Cronaca a Biella

Arriva la mannaia di Poste Italiane. Chiudono 6 uffici

Dopo proteste e raccolte firme, arriva l'ora fatale. Pure orari ridotti per dieci altri sportelli a partire da lunedì

BIELLA – Lunedì arriva la mannaia di Poste Italiane. E' stato infatti ufficializzato che, nel Biellese, ben 6 uffici saranno chiusi e in altri 10 l’orario di apertura sarà ridotto da 3 giorni nel corso della settimana. I sindaci dopo una lunga serie di proteste e di tentativi di coinvolgere le popolazioni dei rispettivi paesi, non potranno che prenderne atto, anche se c'è la volontà di tentare un ultimo strada: trovare un’altra azienda a cui affidare il servizio postale. Potrebbe essere quindi effettuato un bando che, secondo Emanuele Ramella, presidente della Provincia di Biella e sindaco di Occhieppo Superiore, avrebbe lo scopo di esercitare una sorta di pressione su Poste Italiane; Poste Italiane che, ovviamente, per i suoi provvedimenti di chiusura e di ridimensionamenti degli orari, adduce motivazioni economiche. Meno utenti negli uffici, meno traffico, uguale impossibilità di sostenere il mantenimento degli sportelli.

IL PUNTO – La drastica chiusura degli uffici avrebbe dovuto avere inizio a partire dallo scorso mese di aprile. La levata di scudi da parte dei sindaci e della Regione, dell'Anci e dell'Uncem avevano dilatato i tempi fino appunto a 7 settembre. Inoltre la massiccia protesta istituzionale aveva permesso di salvare dai tagli previsti gli uffici dei Comuni in zone montane (Piedicavallo, Quittengo, Crosa, Casapinta, Ternengo e Torrazzo). Anche l'onorevole Roberto Simonetti dell Lega Nord si era mobilitato (la protesta) chiedendo lumi al Ministero

I COMUNI - Gli uffici postali che saranno chiusi sono Cossato (Ponte Guelpa), Crocemosso, Pratrivero, Oropa, Piazzo, Vigliano (piazza Roma), in Comuni dove resterà un ufficio centrale. Rimarranno invece aperti, ma solo per 3 giorni a settimana, Borriana, Cerreto, Curino, Donato, Mezzana, Ronco, Soprana, Sostegno, Zumaglia e Vaglio.