19 aprile 2024
Aggiornato 19:30
Cultura

Presentato "Stoffa - Biella Film Fest": 4 giorni tra moda e cinema

Proiezioni e personaggi per l'evento che prenderà il via il 17, tra Biella e Candelo

BIELLA - «Un progetto oggi al suo anno zero – ha dichiarato Simonetta Vella, responsabile del Centro di documentazione della Camera del Lavoro - che confidiamo possa crescere e consolidarsi per raccontare e valorizzare, attraverso il linguaggio del cinema, la straordinaria capacità creativa e manifatturiera del nostro territorio». «Sono molto fiduciosa per il futuro di questo progetto - ha aggiunto Marilena Bolli, presidente di Unione Industriali - un bel segnale di coesione e visione che il nostro territorio mette in campo in questo delicato momento storico». Con questo spirito è stato svelato,  nei giorni scorsi, negli spazi di SellaLab, il programma di "Stoffa - Biella Film Fest", quattro giorni (dal 17 al 21 novembre) dedicati agli intrecci tra cinema e grandi registi e i mondi della moda e dell'industria. Un percorso che si snoderà tra il Cinema Verdi di Candelo e la città di Biella (Auditorium Banca Sella e serata conclusiva a Città Studi).

Lo spirito della manifestazione

Una prima edizione che sarà ben di più di un semplice test: nelle serate - tutte a ingresso gratuito – si alterneranno in programma film d'autore, corti, spot pubblicitari, escursioni dei grandi cineasti nel mondo dei documentari d'impresa, testimonianze storiche del passato impresse su pellicola. «Ogni serata sarà una festa - ha precisato Elena Testa dell'archivio sperimentale del cinema d'impresa di Ivrea, che ha contribuito in modo fondamentale a tracciare un cartellone ricco e intenso -. In sala succederà di tutto, tra parole, immagini e musica. E ci sarà sempre un grande personaggio che racconterà qualcosa». È il caso di Elsa Martinelli, che racconterà al pubblico del cinema Verdi di Candelo, nella serata inaugurale di martedì 17, la sua esperienza in «La notte brava», scritto da Pier Paolo Pasolini per il regista Mauro Bolognini nel 1959. Il film sarà proiettato come momento centrale di una serata dedicata anche a réclame, caroselli, spot e cinegiornali  di Ermenegildo Zegna, Lanificio F.lli Cerruti, Fondazione Fila Museum, Lanificio Filatura di Tollegno, Liabel, Gruppo Finanziario Tessile. «Sarà il nostro modo per celebrare l'anniversario della scomparsa di Pier Paolo Pasolini» ha sottolineato Sergio Toffetti, direttore dell’Archivio Nazionale Cinema d’Impresa.

Secondo appuntamento

L'ospite d'onore della seconda serata, mercoledì 18 ancora al cinema Verdi di Candelo, è Constanza Cavalli Etro, che dirige il Fashion Film festival di Milano. Insieme alle sue parole, le immagini racconteranno la storia di grandi registi «prestati» al cinema d'impresa: si parte da Michelangelo Antonioni che nel 1949 varcò i cancelli della Snia Viscosa a Jean Luc Godard e Wes Anderson, che in tempi più recenti hanno lavorato per la casa di moda francese Marithé et François Girbaud e per Prada. Il corto «100 years 100 days», realizzato per Ferragamo, sarà presentato in prima nazionale. Il film d'autore della serata sarà «Gruppo di famiglia in un interno» di Luchino Visconti.

L'evento sbarca a Biella

Giovedì 19 si cambia sede (passando all'Auditorium Banca Sella di Biella) e si viaggia nel passato con le parole di Sara Conforti, direttrice dell'associazione culturale Hòferlab, che racconterà la rivoluzione industriale insieme alle immagini in bianco e nero e senza sonoro girate tra il 1913 e gli anni Venti nella fabbrica di cappelli Borsalino, in quella di iuta di Montecatini e alla Manifattura Lane Borgosesia. La musica dal vivo del Biella Jazz Club accompagnerà gli antichi fotogrammi. «La contessa di Parma» di Alessandro Blasetti completa l'excursus nel Novecento: il film è del 1936, è ambientato a Torino e la protagonista è una giovane indossatrice che si finge nobildonna.

Appuntamento finale

La serata conclusiva di sabato 21 sarà all'auditorium di Città Studi a Biella e si aprirà con la premiazione del concorso «Corto biellese», promosso da Stoffa e dagli stessi componenti che hanno collaborato per forgiare l'idea del festival (Centro Documentazione «Adriano Massazza Gal», Unione Industriale Biellese, Camera di Commercio Biella e Fondazione Cassa Risparmio Biella per la videonarrazione di passato, presente e futuro dell’industria tessile biellese). Le artiste Paola Anziché e Claudia Losi presenteranno i loro lavori «Tapis à porter» e «Les funerailles de la baleine», a cui hanno partecipato i musicisti Vinicio Capossela e Antonio Marras. Saranno proiettati anche i corti «Reflex» di Mario Schifano e «La vestizione» di Tonino De Bernardi, girato nel 1968 nello studio dell'artista biellese Michelangelo Pistoletto. Il film della serata è «Le ragazze di piazza di Spagna», la storia di tre sartine romane che sognano una vita tranquilla e felice, con Marcello Mastroianni, Eduardo De Filippo e Lucia Bosé. Il film sarà preceduto da un corto di Cristina Lastrego e Francesco Testa, gli illustratori torinesi specializzati in capolavori di animazione, come accadrà in tutte le serate, e sarà seguito dalla musica di «Sala macchine», format tutto biellese dedicato all'elettronica.