23 aprile 2024
Aggiornato 09:30
Basket A2

Due giornate per Hall. Ricorso della società. Angelico nel mirino?

Lotta contro il tempo per poter avere il giocatore, domenica, nella trasferta di Roma. Il general manager Gianni D'Adamo: «Pensiamo a giocare»

BIELLA - Oltre al danno, la beffa. Mike Hall s'è preso due giornate di squalifica per l'espulsione di ieri sera nella sfida tra Angelico e Agropoli, partita vinta in modo tanto clamoroso quanto meritato dai rossoblù. Ora la società biellese farà ricorso, in modo da sperare che le giornate di squalifica passino da due ad una e che quindi attraverso il pagamento di una multa, la stella americana, possa giocare domenica contro Roma, in trasferta. La cifra in ballo va dai mille ai duemila euro.

Cosa è successo?
Il provvedimento, a carico di Hall, è stato così motivato, in seguito alla lettura del referto di gara: «Squalifica perché al terzo minuto del terzo quarto, colpiva sulla spalla a mano chiusa, senza violenza, il terzo arbitro, per attirarne l'attenzione; fatto che ne comportava l'espulsione». Una motivazione che pare surreale, visto cosa si è visto in campo. L'atteggiamento polemico di Hall infatti era in linea con quanto fatto da altri giocatori (di Biella e di Agropoli): Tavernari per esempio ha simulato uno svenimento a seguito di un fallo, clamorosamente da sanzionare, oltre ad aver protestato platealmente su infinite decisioni arbitrali. Il solo tentativo di richiamare l'attenzione, da parte di Hall, senza violenza, come scritto dagli stessi uomini in grigio, è stato invece punito con l'espulsione immediata. Non un richiamo verbale. Non un fallo tecnico. Una circostanza che ha dell'incredibile. Il regolamento, certo, parla chiaro: un arbitro non si tocca. Ma basta pensare all'atteggiamento di capitan Luca Infante, che con gli arbitri protesta, li abbraccia, parla, gesticola... Senza mai essere stato espulso. Segno che quanto avvenuto ieri è stato eccezionale.

Un messaggio per i tifosi rossoblù?
Poco dopo l'espulsione di Hall, anche coach Carrea ha rischiato grosso. Tutto normale? Insomma: quanto visto ieri sera è stata solo una drammatica gestione arbitrale del match o una sorta di ammonimento al pubblico della Pallacanestro Biella? Il gm Gianni D'Adamo getta acqua sul fuoco: «Grande reazione della squadra. Questo voglio ricordare in una serata dove, certo, molte cose non hanno funzionato. Penso che l'espulsione sia stata eccessiva. Punto. Adesso puntiamo a farlo giocare domenica». Di più il dirigente non dice. Ma la sensazione generale, ieri, al Forum, è stata di una serie di decisioni arbitrali sopra le righe, quasi un messaggio alla Pallacanestro Biella e al suo pubblico, come fossero nel mirino, magari proprio dopo le proteste e la multa con Ferentino.