19 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Dopo la pioggia di denunce

«Rave» da Aiazzone: 400 denunciati. Ci sarà mai un processo?

Polizia e Carabinieri hanno formalizzato le richieste all'autorità giudiziaria per i fatti di ottobre. Ma un anno fa avvenne la stessa festa e da allora nulla si sa di provvedimenti

BIELLA - Pioggia di denunce da parte della polizia e dei carabinieri nei confronti dei partecipanti al rave party tenutosi nell’ex casa del mobile Aiazzone a Verrone, tra il 31 ottobre e il 2 novembre scorsi. Sono alcune settimane di ingagine sono stati identificati e deferiti all'autorità giudiziaria 380 «ravers» per il reato di invasione di terreni e di edifici e controllati numerosi veicoli. Denunciati pure gli organizzatori del mega evento, cui hanno partecipato centinaia di giovani e giovanissimi, per le violazioni delle disposizioni relative ai pubblici spettacoli. Gli uffici competenti stanno valutando tutte le posizioni dei soggetti presenti al fine di verificare la sussistenza dei presupposti per eventuali sanzioni amministrative e misure di prevenzione.

Il precedente
A gennaio la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri avevano predisposto analogo servizio di sicurezza, durante il quale vennero identificate e denunciate 75 persone, Analoghi accertamenti da parte delle forze dell’ordine sono in corso per il rave svoltosi nella località San Giacomo di Masserano qualche settimana fa. Che questa pioggia di denunce arrivi poi davvero ad un processo, è tutta un'altra questione. Anche, per esempio, non si hanno notizie delle analoghe numerose denunce per l'identico rave svolto sempre a Verrone un anno fa...