25 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Cronaca di Biella

Seab, si chiude l'era Belletti. Cavicchioli lo manda a casa

I due componenti del consiglio di amministrazione si dimettono e l'ad cade dal trono. Arriverà Claudio Marampon?

BIELLA - La lunga stagione di Silvio Belletti alla guidata della Seab s'è conclusa, ieri. Dopo una caparbia difesa del suo operato e il rigetto delle pesanti accuse della magistratura, forse, l'amministratore delegato della società che smaltisce i rifiuti per la città e tanti Comuni del Biellese, pensava, ancora, di avere vita lunga o comunque di potersi giocare da una posizione di forza le sue carte politiche. Invece il Comune di Biella ha detto basta! E così i due consiglieri del singolare consiglio di amministrazione, formato appunto da tre elementi, due su nomina del sindaco di Biella (Doriano Meluzzi e Germana Romano) si sono dimessi e di fatto hanno fatto cadere Belletti dalla poltrona della municipalizzata più importante del territorio; Belletti lunedì s'è difeso con le unghie e con i denti di fronte alle accuse che la magistratura gli ha contestato e che tanto discutere stanno facendo nel Biellese: abuso d'ufficio, molestie sessuali e violenza privata; un mix esplosivo che aveva portato il sindaco di Biella a chiedere appunto le dimissioni dell'ex consigliere provinciale per Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani, ma di fatto arrivato in Seab grazie alla nomina politica di Forza Italia, come gran parte del Partito Democratico chiedeva a gran voce da mesi. Dimissioni che invece Belletti non aveva alcuna intenzione di dare, anche alla luce di una lettera di alcuni dipendenti che ne difendono l'operato. Di fronte al pericolo di un blocco dell'ente, di fatto impegnato nella battaglia personale del suo amministratore delegato, intento a controbattere durissime accuse, più che svolgere il proprio compito statutario, Marco Cavicchioli ha imposto la parola fine. Probabile la nomina di Claudio Marampon, ex sindaco di Valle Mosso e assessore provinciale per il centrosinistra come successore. Per l'uscita dagli uffici di via Roma di Belletti, sarà questione di qualche settimana. Per il processo, invece, se ne parlerà nel prossimo autunno.