18 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Comune di Biella

Divieto di bivacco agli Zumaglini. «Ma la repressione non basta»

Da martedì in vigore l'ordinanza dell'amministrazione del sindaco Cavicchioli. L'assessore Salivotti: lavoro di studio insieme ai servizi sociali

BIELLA - È in vigore da martedì 15 marzo, dopo la firma del sindaco e la pubblicazione all'albo pretorio, la nuova ordinanza che elenca le disposizioni anti-degrado nell'area dei giardini Zumaglini e attorno al supermercato Esselunga e al centro commerciale «I Giardini». In base al documento, in vigore fino al 31 agosto 2016, sono cinque le tipologie di comportamento proibite e punibili con una multa da 25 a 500 euro. Sono proibiti il bivacco, inteso come stazionare, dormire, disporre giacigli in modo contrario al decoro, l'abbandono di contenitori di bevande o alimenti, l'utilizzo improprio degli arredi urbani presenti, l'ingresso con ciclomotori o altri mezzi a motore nelle aree pedonali aperte all'interno del centro commerciale e lungo i viali dei giardini, la sosta in gruppo con atteggiamento di sfida o comunque in modo tale da impedire la completa fruibilità dei luoghi agli altri cittadini.

Dentro l'ordinanza...
«L'ordinanza - spiega l'assessore ai servizi sociali Francesca Salivotti - sostituisce e integra quella firmata nel 2013 dal sindaco Gentile, che riguardava il solo centro commerciale, ed è il frutto di un lungo lavoro, iniziato alla fine dell'estate, quando i giardini Zumaglini sono diventati il luogo di arrivo e di ritrovo dei gruppi di rifugiati pakistani che hanno raggiunto Biella senza passare dai canali ufficiali dell'accoglienza. Il testo è uno degli esiti dei vari incontri che abbiamo avuto con Prefettura e Questura da una parte e con i servizi sociali dall'altra, oltre al coinvolgimento dei rappresentanti del centro commerciale. Ma tutti fin dall'inizio di questo processo sono stati consapevoli che la repressione non è sufficiente. Non per caso, in parallelo, la questione è stata oggetto di riflessione in incontri con i servizi sociali e il terzo settore che si sono occupati delle persone arrivate in città fin dall'estate perché i giardini Zumaglini non fossero il loro unico rifugio. Oggi, con il nuovo bando della Prefettura e con il maggior numero di posti a disposizione, sarà possibile offrire ai rifugiati non soltanto un asilo notturno ma anche un luogo in cui stare anche di giorno».