26 aprile 2024
Aggiornato 22:30
Politica

Mosca (Lega Nord) «Amazon? Mancano le infrastrutture...»

Il segretario provinciale del partito ricorda la vicenda dell'insediamento industriale legato all'Ikea e commenta la vicenda del colosso della vendita che tanto ha fatto discutere in settimana

BIELLA - Il possibile sbarco nel Biellese del colosso Amazon continua a far discutere. Il sindaco di Biella Marco Cavicchioli e il presidente provinciale Emanuele Ramella Pralungo hanno annunciato, in settimana, di aver preso contatti con il colosso mondiale della vendita online e dato assicurazioni che sotto il Mucrone si possa aprire uno spazio per la logistica dell'azienda (la vicenda). Il tema ha suscitato interesse, curiosità, speranze ma anche tanto scetticismo. In attesa di novità concrete, il segretario provinciale Michele Mosca (nonché ex assessore nella precedente giunta provinciale di centro-destra) prende la parola. Lo fa con un testo pubblicato oggi sulla sua pagina Facebook.

No alla politica degli annunci
«Non ho mai apprezzato la politica degli annunci fatti per rivendicare la propria presenza e mettere la bandierina, credo che chi è maggioranza e ancora di più ha responsabilità di governo dovrebbe parlare poco e agire molto. C’è una parte di «mondo datoriale» biellese che da oltre un mese, nel più stretto riserbo, sta lavorando a questa difficile operazione targata Amazon. A tal proposito ricordo che alcuni anni fa per portare nel Biellese un grosso partner di Ikea, l’Unione Industriale e la Camera di Commercio iniziarono una trattativa che in breve coinvolse Provincia e Regione e che durò 5 mesi senza che nessuno ne sapesse nulla. Predisponemmo un piano formativo realizzato ad hoc per le maestranze che sarebbero state assunte e necessitavano di una riconversione professionale, in gran segreto, quasi fossimo dei carbonari andammo a visitare i centri di formazione e fornimmo l’elenco delle persone iscritte al Centro per l’Impiego evidenziando le categorie più svantaggiate che tra l’altro erano portatrici di incentivi statali per l’assunzione. Un lavoro immane che nessun altro territorio che era in competizione con noi mise in campo, convincendo gli imprenditori, grazie alla bontà del Contratto di Insediamento appena riformulato dalla giunta regionale insediatasi da pochi mesi, che il nostro territorio era la scelta migliore. Fu un investimento da parecchi milioni di euro che garantì 250 assunzioni dirette ed oggi è in fase di ulteriore sviluppo, penso tuttora il più grande investimento manifatturiero fatto in Piemonte negli ultimi 15 anni.

Amazon? Speriamo...
«Ovviamente mi auguro che Amazon possa aprire a Biella un Centro logistico, lo dico da biellese ma non posso esimermi, da rappresentante di un partito politico di pensare che la nostra colpevole carenza di infrastrutture sarà un freno per un'azienda che lavora alla velocità di Internet. Credo anche che un lavoro serio di chi ha l’ambizione e il compito di rappresentare un territorio vada oltre una semplice dichiarazione di intenti immediatamente sbandierata sui giornali, serve saper fare squadra e lavorare con umiltà, al fianco di chi da sempre si occupa di attrazione d’impresa».