19 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Cronaca di Biella

Aeroporto, spesi 60 milioni di euro. Chiusura all'orizzonte?

La Provincia stoppa l'offerta di acquisto di Air Vergiate, perché mancano documenti sulla capacità di far fronte ai debiti passati. La pratica di vendita slitta a maggio, dopodiché il rischio è la liquidazione della Sace

BIELLA - Nulla di fatto per l'aeroporto di Cerrione. La vendita e, soprattutto, la soluzione per trovare un futuro allo scalo pare sempre più problematica. La possibilità infatti che la società Air Vergiate, che opera all'interno della struttura, e che nei giorni scorsi era stata l'unica a formulare un'offerta di acquisto, pare non essere praticabile. Air Vergiate aveva offerto la cifra simbolica di mille euro. Nel bando realizzato dalla Provincia di Biella c'era l'imprescindibile clausola che l'acquisizioni delle quote dell'aeroporto comporta anche il rilevare i debiti in carico; debiti che ammontano a quasi 2 milioni di euro.

Il punto
L'offerta è quindi, tecnicamente, in fase di valutazione negli uffici della Provincia di Biella, ente capofila nella gestione della Sace, società di fatto proprietaria dell'aeroporto che nei sogni del Biellese di qualche anno fa doveva far superare lo storico isolamento del territorio. Secondo quanto emerge dagli esperti dell'ente del presidente Emanuele Ramella Pralungo, la documentazione presentata la scorsa settimana non darebbe sufficienti garanzie proprio sul piano della capacità di Air Vergiate di sostenere non tanto la gestione ordinaria quanto di far fronte ai debiti pregressi. 

E ora?
La volontà degli enti territoriali proprietari dell'aeroporto (per il quale sono stati spesi circa 60 milioni di euro) pare essere quella di non bocciare l'offerta ricevuta. Ma servono più garanzie, quindi documenti e assicurazioni. Probabile insomma che venga data alla società Air Vergiate altro tempo per completare la pratica. I tempi slittano quindi al prossimo mese di maggio, quando si riuniranno nuovamente i soci. All'orizzonte, molte nubi. Se questa operazione non dovesse andare in porto, infatti, lo spettro della liquidazione della società s'avvicina così come la chiusura dell'aeroporto.