19 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Cronaca di Biella

I cinesi pagano i debiti. Tornano a casa 200 mila euro

Il Cordar aveva costruito un depuratore, in Asia. I soldi erano attesi da anni. La soddisfazione del sindaco Marco Cavicchioli: «Complimenti alla nuova squadra»

BIELLA - «Sono particolarmente soddisfatto del buon esito dell’annosa vicenda del debito che vedeva Cordar nei panni di creditrice di una società cinese. Non c’è miglior esempio di quanto sia proficuo e positivo il gran lavoro degli amministratori delle società partecipate, in questo caso del presidente Alberto Petti e della sua squadra». Il sindaco Marco Cavicchioli manifesta così la sua gratitudine per l’atto che ha messo la parola fine a un lungo contenzioso, con il pagamento di 200 mila euro attesi da anni e ora tornati nelle casse dell’azienda che gestisce il ciclo delle acque in provincia.

Il punto
«I lavori al depuratore di Qingdao erano iniziati nel 2002 - ricorda Cavicchioli -. Poco dopo si era aperto il problema del mancato pagamento di quanto pattuito, un guaio che nessuno era riuscito ad affrontare con concretezza prima del Cda attuale. Questo è solo un esempio dell’ottimo lavoro che stanno facendo le amministrazioni del nuovo corso capaci, in pochi mesi, anche di fondere Cordar e Cordar Imm, riducendo il numero delle partecipate e soprattutto i costi a carico dei cittadini».