20 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Cronaca

Legge anti-riciclaggio: avvocato biellese nei guai

Non aveva annotato i nomi dei clienti nell'apposito registro ed aveva effettuato passaggi di denaro contante al di sopra della soglia consentita

BIELLA - I finanzieri del nucleo di Polizia Tributaria di Biella - sezione tutela economia, nell'ambito delle attività volte alla prevenzione ed al contrasto al riciclaggio, nei giorni scorsi, hanno concluso un controllo nei confronti di un legale del Foro di Biella, finalizzato a verificare la corretta osservanza della normativa antiriciclaggio.

Il registro antiriciclaggio era incompleto
Durante il controllo i Finanzieri hanno accertato che in alcuni casi il professionista non aveva annotato, nell'apposito registro antiriciclaggio, il nominativo dei clienti per i quali aveva prestato la propria attività di consulenza legale per operazioni di valore superiore ai 15 mila euro. Al legale è stata contestata la violazione del Decreto Legislativo 231 del 2007, che prevede una sanzione amministrativa da 5.000 a 30.000 euro.

Superata la soglia per i passaggi di denaro contante
Sono stati scoperti, inoltre, passaggi di denaro contante oltre la soglia (si ricorda che fino al 31.12.2015 il limite per l'utilizzo del contante era 1.000 euro e che attualmente detto valore è stato innalzato a 3.000) per i quali sono stati elevati sei verbali di contestazione ai sensi dell'art. 49 del citato Decreto antiriciclaggio, che prevedono una sanzione amministrativa pecuniaria fino al quaranta per cento dell'importo trasferito.