28 marzo 2024
Aggiornato 12:00
Giustizia

Il Tribunale di Biella perde il pm Napolillo e il procuratore Reposo. E ora?

Entrambi i Magistrati saranno trasferiti ad altra sede professioanle, dopo aver svolto indagini di rilievo e portato avanti importanti incarichi in città.

BIELLA - Ernesto Napolillo, il magistrato che risolse a tempo di record, e per il quale finì anche sotto scorta, l’omicidio di Vanda Vazzoler, uno dei peggiori delitti avvenuti nel biellese, ha lasciato la Procura di Biella per quella di Ancona. Nei sei anni trascorsi in città si è occupato di casi importanti, come l’operazione «Fabric Ghost», nel corso della quale la Guardia di Finanza sequestrò beni per quasi un milione di euro e di indagini approdate poi in aula, come quella per lo scandalo Enerbit. E ancora, da non dimenticare, la soluzione della morte di Gabriele Cavallin, il geometra ucciso da Francesco Gallina, imprenditore di Torino. Un delitto misterioso che, grazie al suo intuito, che lo portò a far controllare dai carabinieri i pass autostradali, consentì di risalire all’omicida. Sempre nel corso della sua carriera, l’individuazione e l’arresto degli autori di 17 furti commessi in provincia. A finire in manette due uomini e una donna, accusati di aver sottratto gioielli, veicoli e addirittura armi.

Un altro saluto
E tra pochi giorni, il prossimo 12 settembre, anche il Procuratore della Repubblica di Biella, Giorgio Reposo, verrà trasferito a Pavia, dove assumerà analogo incarico. A lui si deve, in questi anni, il giro di vite contro chi si approfitta delle fasce più deboli. Un impulso, dato agli agenti di polizia giudiziaria, che ha portato alla specializzazione del nucleo Carabinieri del terzo piano di Palazzo di giustizia nei reati di stalking, pedofilia e violenze sessuali.