19 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Alta formazione

Dal Gruppo Zegna 33 borse di studio per specializzazioni internazionali

Harvard, Oxford e Standford sono meno lontane. Ermenegildo Zegna Founder’s Scholarship prosegue il suo programma di investimento sui migliori talenti delle Università italiane. Un progetto che vale 1 milione di euro l’anno.

MILANO – Il Gruppo Zegna continua la sua campagna per incentivare la specializzazione internazionale di brillanti talenti nostrani desiderosi di imparare all’estero, ma disposti a mettersi in gioco in Italia. Il terzo anno del programma Ermenegildo Zegna Founder’s Scholarship si è chiuso con l’assegnazione di 33 borse di studio – a 15 studentesse e 18 studenti - scelti da una rosa di 49 candidati presentati dai Rettori degli atenei italiani che aderiscono al progetto: Politecnico di Torino, Politecnico di Milano, Università degli Studi di Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Università Bocconi, Università degli Studi di Padova, Università degli Studi di Trento, Scuola Normale Superiore di Pisa, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Luiss di Roma, e Università Federico II di Napoli.

I successi raggiunti nei primi tre anni programma
Uno dei successi finora raggiunti dal programma è stato la capacità di destinare la maggior parte dei fondi disponibili a studenti che frequenteranno atenei e centri di ricerca di fama mondiale come Oxford, Cambridge e London School of Economics in Gran Bretagna, e Harvard, Princeton, Stanford, Columbia, Massachusetts Institute of Technology e University of Toronto in Nord America. Altri borsisti frequenteranno importanti centri di ricerca tra cui l’Institut Pasteur di Parigi o il CERN di Ginevra. «Dà profonda soddisfazione veder crescere anno dopo anno il progetto Ermenegildo Zegna Founder’s Scholarship. Alla terza edizione altri 33 studenti meritevoli hanno la possibilità di specializzarsi all’estero in un ateneo o centro di ricerca eccellente. Ciascuno di loro è prezioso per il nostro Paese. Sono le persone su cui puntiamo, i giovani di valore che offriranno un contributo di idee, volontà e competenze al mondo del lavoro e della cultura – dichiara Gildo Zegna, AD del Gruppo – ci auguriamo per ciascuno di loro un percorso brillante verso posizioni di rilievo. In Italia abbiamo bisogno di nuovi leader dotati di rigore, intraprendenza, senso di responsabilità, ma anche di una visione lucida dello scenario internazionale».

Il futuro dei borsisti
La maggioranza dei borsisti punta ad una classica laurea di Master o PhD, ma vi sono anche studiosi che svolgeranno programmi di ricerca pre- o post-doc di durata più breve. Gli ambiti di specializzazione sono spesso di tipo medico o scientifico, ma comprendono anche molte altre discipline, tra cui materie umanistiche, economiche e giuridiche. Quest’anno inoltre sono state rinnovate 6 borse di studio a candidati selezionati nell’anno accademico 2015/2016. Altri studenti hanno invece concluso il loro programma annuale di specializzazione e sono in contatto con il Gruppo Zegna il quale offre consigli per facilitare il loro rientro in Italia.

Un programma da 25milioni di euro, che omaggio Ermenegildo Zegna
L’anno accademico 2016/17 è il terzo di un programma venticinquennale del Gruppo Zegna che prevede un investimento di € 1 milione di euro all’anno per finanziare la specializzazione internazionale di giovani talenti italiani desiderosi di rientrare in Italia dopo il loro soggiorno all’estero. Ermenegildo Zegna Founder’s Scholarship è stato ideato in continuità con il senso di responsabilità sociale che fin dalle origini ha connotato l’operato del Gruppo e della famiglia Zegna. L’iniziativa rende omaggio in particolare al fondatore Ermenegildo Zegna (1892-1966), noto per le attività filantropiche oltre che per l’approccio pionieristico al mondo dell’impresa.