19 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Fine settimana biellese

Biella e dintorni: 6 cose interessanti da fare sabato 17 settembre

Una cena didattica, una visita al borgo di Rosazza, l'arte abbinata alla musica, uno spettacolo teatrale. Ecco i nostri suggerimenti per il vostro fine settimana.

BIELLA – Un sabato ricco di eventi sul territorio ed in città. Cultura e Arte sono il filo conduttore di tutta la giornata. Ecco le nostre proposte.

Gusto
Al Castello di Montecavallo di Vigliano Biellese, la seconda tappa delle cene didattiche sui prodotti del territorio biellese, che Slow Food condotta di Biella proporrà per il 2016. Info: Luca 348 8558451, slowfoodbiella@gmail.com.

Storia
A Rosazza, la seconda edizione del tour nella città celeste. Un viaggio tra i simboli e la natura incontaminata, accompagnati dagli scrittori e ricercatori biellesi Massimiliano Cantone e Irene Belloni, per incominciare a vedere con nuovi occhi la magia che ci circonda. Il tour prevede: incontro alle 17 nel parcheggio davanti al cimitero di Rosazza, tour di due ore e mezza tra le opere di Federico Rosazza Pistolet, cena alla locanda situata presso la Galleria di Rosazza (raggiungibile in auto), sorpresa finale. Solo tour: 10 €, tour + cena: 30 €.

Arte contemporanea
A Biella Piazzo, Palazzo Ferrero, la ventinovesima edizione per il Festival Internazionale delle Arti Differenti Sensazioni. Sabato 17 nuovo studio per Francesca Cola in «Sosterrò le ragioni della leggerezza», una ricerca sulla condanna del peso vinta grazie alla vivacità e mobilità dell’intelletto, partendo dal gioco semplice e poetico di un bambino, intrecciato al movimento coreografico di un corpo adulto. A concludere l’ultima serata del Festival, prima della pomeridiana di domenica, intervento musicale a cura degli Ilinx da Bergamo, dove la vena originale folk-bluesy del cantautore Mattia Airoldi si fonde con la maestria dei tratti d’illustrazione e la calligrafia dei Fratelli Stefano e Mattia Bonora, nel concerto «Ink Atmosphere» in cui parole, canzoni e arti visive si coniugano in inedite soluzioni.

Musica
In occasione della mostra di pittura «Bottega Ferrari» presso la Fondazione Edo Tempia a Biella, si esibiranno dalle 18 i Pop up extended, ovvero Riccardo Ruggeri (voce), Martino Pini (chitarra), Christian Rossetti (piano) e Andrea Beccaro (batteria). In programma rivisitazioni di classici del pop e del jazz, intrusioni di musica classica e alcuni brani originali di Lomé, Gibilterra e Le Lavatrici Rosse. In esposizione dalle 17 le opere dei pittori della bottega Ferrari: Norberto Foglia, Beatrice Moretti, Valerio Trombini, Lucia De Caroli, Vilmer Pozza, Loredana Albesio, Elena Cianciola, Giuseppe Ferri, Eliana Gaio, Gian Carlo Murgia, Laura Ramella, Patrizia Colombo, Sabrina Caliandro, Rosita Magagna. Ospiti gli scultori Aldo Flecchia, Stefania Nicolo, Giovanni Quatela.
Da Cigna Dischi, via Italia 10 Biella, in concomitanza con l'uscita del film di Ron Howard dedicato ai Beatles, «Eight Days a Week», in tutte le sale italiane dal 15 al 21 settembre (a Biella verrà proiettato al Cinema Verdi di Candelo), il progetto Solchi e Parole dedica un evento speciale al celeberrimo quartetto di Liverpool. Luca e Stefano proporranno, in collaborazione con Meccaniche Creative, studio biellese di design della comunicazione, una serata sui Beatles. In particolare la voce e le parole di Luca tracceranno una storia del gruppo inglese cercando di usare una chiave di lettura meno banale del solito: l'ascolto delle loro canzoni partendo dalle copertine dei dischi e dall'impatto culturale che esse ebbero nel mondo, anno dopo anno. Nell'occasione e coerentemente al tema trattato, lo studio Meccaniche Creative esporrà nelle vetrine e all'interno dello storico negozio di dischi biellese alcuni lavori grafici sviluppati ed ispirati proprio dalle copertine dei dischi dei Beatles. L'appuntamento, con ingresso come al solito gratuito e piccolo rinfresco al termine della serata. Info: solchieparole@gmail.com.

Teatro
Alla Fabbrica della Ruota di Pray alle 21.30, Ars Teatrando porterà in scena lo spettacolo «Dalla fabbrica alla trincea: la straordinaria figura di Giuseppe Ubertini», sfruttando in parte l’allestimento stesso.