19 aprile 2024
Aggiornato 09:30
Frutta e verdura conquistano le tavole straniere

Cambiano gli stili di vita e l’agricoltura, anche biellese, ci guadagna

Export in crescita, il trend locale trova conferma anche nei dati nazionali. Voglia di salute e genuinità, soprattutto tra i giovani che fanno sempre più attenzione al benessere a tavola come dimostra il fatto che il 37% dei cosiddetti «millennians» spende di più per gli acquisti di ortofrutta.

BIELLA - A pochi giorni dalla pubblicazione dei dati export dei prodotti Biellesi relativi I° semestre 2016, arriva una conferma su base nazionale del trend positivo che caratterizza l’agricoltura. Mai così tanta frutta e verdura made in Italy è arrivata sulle tavole straniere, lo dice Coldiretti in una nota. Si parla, senza mezzi termini di record storico ineguagliato negli ultimi 25 anni, con un’esportazione complessiva di 2,17 miliardi di chili di frutta e verdura fresca nei primi sei mesi dell’anno e un aumento dell’8% rispetto allo stesso periodo 2015. Il tutto vale quasi 2 miliardi e mezzo di euro. E anche Biella, nel suo piccolo non scherza, la variazione alla voce prodotti dall’agricoltura, dalla silvicoltura e dalla pesca segna un + 543,2%: tradotto in denaro vuol dire che le esportazioni biellesi di settore passano da 1,2 milioni di euro ad oltre 8 milioni.

Frutta, verdura e lifestyle, come si cambia anche in Italia
Come poche volte è accaduto nel passato le esportazioni di frutta e verdura, precisa la Coldiretti, hanno sorpassato in quantità le importazioni con un netto miglioramento della bilancia commerciale del settore. Si tratta anche del risultato di un cambiamento degli stili di vita che ha fatto lievitare a livello internazionale la domanda di cibi più genuini come l’ortofrutta. Una tendenza che ha interessato anche l’Italia con i consumi di frutta e verdura che, dopo essere crollati, hanno raggiunto il massimo dell’ultimo quadriennio per effetto di un aumento annuale medio di 3kg di frutta a persona e si stima che nel 2016 il consumo pro capite sfiorerà i 320kg. Un cambiamento spinto soprattutto alle preferenze alimentari dei giovani che fanno sempre più attenzione al benessere a tavola come dimostra il fatto che il 37% dei cosiddetti «millennians» spende di più per gli acquisti di ortofrutta.

Cosa cerchiamo alla voce genuinità quando si parla di frutta e verdura
Al momento le famiglie italiane spendono quasi 100 euro al mese per l’ortofrutta, che è diventata la prima voce nel budget alimentare. Ma su cosa si basa la scelta dei prodotti? Origine e salubrità sono in cima alla lista. In particolare l’origine risulta il criterio di scelta prioritario per oltre il 53% dei consumatore italiani e il 34% dei consumatori europei mentre nonostante le difficoltà economiche i numeri dei consumatori italiani che scelgono i base al prezzo basso di ferma al 32%. In questo panorama, l’agricoltura biellese con 36 aziende a produzione bio, 116 prodotti Dop ed Igp e 56 aziende con impianti per la produzione di energia provenienti da fonti rinnovabili, si ritaglia un primo, fondamentale, spazio nel variegato panorama d’eccellenza nazionale.