29 marzo 2024
Aggiornato 16:30
Economia

Biella, il tessile-accessori alla conquista della Cina

In 75 del top di gamma nazionale dall’ 11 al 13 ottobre al Milano Unica Pavilion di Intertextile, dove si anticipano le scelte e i desideri del mutevole mercato. Parla Ercole Botto Poala: «Appuntamento sempre più importante per il made Italy»

SHANGHAI - Apre i battenti oggi prosegue fino a giovedì 13 ottobre Milano Unica Shanghai, il pavillion del tessile-accessori italiano all’interno di Intertextile, mega fiera cinese, che con i suoi 75 espositori, tra cui figura una ricca compagine biellese, porta nel Far-East il top di gamma nazionale. Milano Unica si propone al pubblico cinese con il claim «Where Fashion Begins!». Niente di più accattivante per un continente fashion hungry dove l’evoluzione del gusto e della consapevolezza caratterizzano le nuove tendenze al consumo. 

Il mercato cinese, numeri e trend
È un mercato complesso, quello cinese, che si contraddistingue per l’estrema mutevolezza. Le tendenze variano in modo veloce e radicale, e l’approccio alla moda è cambiato in modo sostanziale negli ultimi anni. Se fino al passato recente i beni di lusso rappresentavano un simbolo di benessere e stato sociale, oggi rappresentano un’esperienza, un piacere personale. È l’influsso delle nuove generazioni, colte, consapevoli del mondo, tecnologiche, che, cresciute all’insegna dello shopping familiare improntato sulla visibilità del marchio, oggi vogliono prodotti di nicchia, su misura, esclusivi, di qualità. E qui entra in gioco il made in Italy, l’export dei tessuti italiani, in particolare lanieri e linieri, è cresciuto dell’1% rispetto al 2015, grazie ad un potere d’acquisto che continua ad aumentare, nonostante il calo percentuale del Pil. Complessivamente le esportazioni del settore verso Cina ed Hong Kong rispetto al 2015 sono scese del 3,5%, il decremento non sfiora però i tessuti cardati in lana e peli fini, che sono cresciuti di 2,2 punti percentuali – tradotto in denaro + 1 milione e 200 mila euro circa – né i pettinati in lana e peli fini, che crescono del 4,3% e incassano 2 milioni e 700 mila euro in più nel primo semestre 2016, rispetto allo stesso periodo dell’anno passato.

La crescita del comparto Donna sul mercato cinese
Desta particolare interesse la moda femminile, quella che in termini numerici sta ottenendo i maggiori successi. «È importante sottolineare che, oltre all’uomo, siamo presenti sin dall’esordio con una importante proposta donna il cui comparto, oggi, assiste alla più rapida crescita del giro di affari nel continente cinese - afferma Ercole Botto Poala, presidente di Milano Unica - la decima edizione di questo appuntamento è la conferma dell’importanza della presenza di Milano Unica e del suo made in Italy e il ringraziamento va al Ministero dello Sviluppo Economico e ad Agenzia ICE che, tramite il supporto economico e operativo, le danno linfa e vita».

Mercato cinese e produttori biellesi, un feeling ormai consolidato
In quello che il direttore generale di Milano Unica definisce come «il padiglione della bellezza e della cultura», dove faranno bella mostra di sé le collezioni A/I 2017-18, per il distretto biellese saranno presenti Agnona, Botto Giuseppe, F.lli Cerruti, Comero, Drago, Luigi Colombo, Tg di Fabio, Egido Ferla, Guabello, Loro Piana, Maglificio Maggia, Piacenza Cashmere, Lanificio di Pray, Successori Reda, Lanificio Subalpino, Tallia di Delfino, Tessilbiella, Tessilstrona, Tessitura di Quaregna, Vitale Barberis Canonico, Ermenegildo Zegna.