28 marzo 2024
Aggiornato 11:30
Basket A2

L'Angelico torna grande. Agrigento si inchina: 72-65

Rossoblù sempre avanti (anche +18). Pronto riscatto dopo la batosta con Reggio. Coach Carrea: «Vittoria molto positiva. Ad oggi impossibile pensare di fare di più contro avversari così forti»

BIELLA - L'Angelico torna grande, piegando Agrigento al termine di una prova ampiamente positiva e riscattando così lo scivolone contro Reggio Calabria. Biellesi sempre avanti, anche con un + 18. Qualche calo di tensione nel finale di partita, ma sostanzialmente una prova eccellente della formazione di coach Carrea che si è affidato ai suoi senatori per portare a casa la vittoria. A chiudere il match, Ferguson, con una bomba ad un minuto dalla sirena che ha chiuso definitivamente ogni possibile miracolo da parte dei siciliani, apparsi una formazione di ottimo livello. Impossibile pensare di più da parte dell'Angelico, capace di ridimensionare una squadra che da anni fa bene nel campionato di A2. Prossima sfida, domenica, contro Roma.

La voce di Agrigento
«Non una buona partita. Siamo partiti male, facilitando così Biella. Biella che ha talento e mestiere. E non si può pensare di concedere un avvio così, in casa loro. Perché poi diventa difficile rimettere in piedi la partita - ha detto il tecnico dei siciliani, Franco Ciani -. Abbiamo fatto qualche buona fiammata, ma troppo poco per pensare di vincere in un campo così difficile. Per come abbiamo giocato, c'era il rischio di prenderne 20 di punti. Abbiamo avuto qualche reazione d'orgoglio e con qualche giocata di qualità abbiamo ridotto il divario finale. Un aspetto positivo in vista della sfida di ritorno».

La panchina biellese
«Vincere in casa contro una squadra così solida e lunga è molto positivo. Abbiamo gestito il ritmo per gran parte della gara. Dobbiamo comunque pensare alle cose da migliorare. Forse ho esagerato con gli americani, che sono arrivati un po' a corto di fiato nel finale - ha detto coach Michele Carrea, in sala stampa -. La squadra ha prodotto una qualità difensiva tra le migliori che io ricordi da quando sono a Biella. Contro Agrigento è difficile pensare a qualcosa di più in questa fase della stagione».