19 aprile 2024
Aggiornato 05:00
Cronaca

Manette in Sicilia per un biellese

Ancora guai con la giustizia per Paolo Scaduto, arrestato dai militari dell'Arma

BIELLA - Continuano i guai con la giustizia per Paolo Scaduto, il 35enne siciliano rinviato a giudizio soltanto una settimana fa per estorsione e maltrattamenti in famiglia nei confronti dell'ex compagna e del nuovo fidanzato di lei. Sparito dalla circolazione, tanto da non presentarsi in udienza ed essersi reso irreperibile persino al suo difensore, è rispuntato a Termini Imerese, dove è stato arrestato dai carabinieri di Bagheria ancora una volta per lo stesso reato.

La carriera criminale di Scaduto, però, ha radici lontane. Da giovane, infatti, si era già imposto all'attenzione delle Forze dell'ordine per aver tentato di raggiungere Londra con dei documenti falsi. Poi il suo trasferimento nel Biellese, dove si era sposato ed era andato a vivere in Valle Elvo. Una relazione durata poco e finita male, mentre la vita del 35enne scivolava sempre più in basso. Lo scorso gennaio era stato arrestato dai carabinieri per detenzione di stupefacenti ed era finito in ospedale. Sembrava avesse ingerito ovuli di droga, mentre invece si trattava di gomme da masticare all'hashish. Tornato libero, si era dileguato.

La sua presenza in Sicilia, però, non è sfuggita all'Arma, che l'ha messo dietro alle sbarre, a seguito di un ordine di custodia cautelare in carcere, ancora una volta per il reato di tentata estorsione e ancora una volta nei confronti di una donna, l'ex moglie.