25 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Agricoltura

Il Natale ama i prodotti tipici e i piatti del riciclo

Biellesi e vercellesi regalano e portano in tavola l’agroalimentare a chilometro zero. In Italia la spesa per cenoni e cesti dono tocca i 2,3 miliardi di euro, ma diminuiscono di molto anche gli sprechi

BIELLA – La campagna ed i suoi sapori ha conquistato un posto d’onore sotto l’albero di Natale. Ce lo dice Coldiretti Biella e Vercelli, che a ridosso delle festività ha monitorato l’interesse dei consumatori per i prodotti tipici e a chilometro zero. Primo banco di prova sono stati i classici mercatini di vendita diretta, nei quali i consumatori hanno fatto incetta dei prodotti di Campagna Amica. La gastronomia, si sa, in questo periodo dell’anno va fortissimo, ma il 2016 ha ritagliato un angolo speciale nel cuore e nelle tendenze di biellesi e vercellesi per la produzione di zona: sì ai classici cesti natalizi, meglio però se riempiti di prodotti locali, anziché comprati al supermercato.

Il successo della campagna «made in Biella e Vercelli»
La scelta di regalare le tipicità territoriali è vincente e originale, ed è pure agevolata dall’ampio paniere gastronomico che il nostro territorio sa offrire, da latte e formaggi, fino ai vini con le Docg Gattinara e Erbaluce di Caluso, le doc Lessona, Bramaterra, Coste della Sesia, e produzioni di nicchia sempre più apprezzate come «bollicine» e passiti, dal riso sempre benaccetto da amici e parenti che vivono lontani fino a carne e salumi. Completano la lista miele, frutta, marmellate e confetture. Senza dimenticare fiori e piante, un classico che supera tempi e mode. Tutte questo e molto altro si trova non solo a Natale ma 365 giorni l’anno nei 60 punti vendita diretta delle «Fattorie» di Campagna Amica, riconoscibili – anche a scanso di truffe – dall’insegna gialla che riporta il codice d’iscrizione all’apposito albo.

Cibo i vini in cima alle preferenze degli italiani
Nelle festività 2016 gli italiani per la spesa alimentare tireranno fuori dai portafogli 2,3miliardi di euro, il 6% in più rispetto al 2015, ce lo dice sempre Coldiretti. Una tendenza che non si smentisce neanche dalle nostre parti, dove in quasi 4 famiglie su 10 (il 39%) sotto l’albero hanno trovato spazio per cesti e confezioni golose. «L’agroalimentare - commenta il presidente della Coldiretti interprovinciale Paolo Dellarole - con regali enogastronomici, pranzi e cenoni è quest’anno la voce più pesante del budget che le famiglie italiane destinano alle feste di fine anno».

Tornano i piatti del riciclo che sfidano lo spreco
Ma non crescono solo i consumi, aumenta anche la consapevolezza e l’attenzione allo spreco. Sempre secondo le fonti di Coldiretti torna di moda il beneamato menù del riciclo, quello che ci hanno insegnato le nostre mamme e nonne. I fan di Benedetta Parodi e delle sue ricette semplici e alla portata di tutti san bene di cosa stiamo parlando, un pezzo di bollito di ieri può diventare un gustoso spezzatino al sugo oggi, per non parlare delle molteplici versioni possibili di polpette e frittate, tutte deliziose. E se proprio la voglia di mettersi ai fornelli è scesa fin sotto i piedi, si può sempre donare alla mensa del povero, se ne abbiamo una a portata. Secondo un recente sondaggio il 33% degli italiani ha ridotto gli sprechi alimentari e il 25% li ha addirittura eliminati. In questa torta virtuosa che copre più della metà della popolazione spicca una fetta pari al 60% che riutilizza gli avanzi del giorno prima.