28 marzo 2024
Aggiornato 11:30
Cronaca di Biella

L'uomo che si è lanciato dal ponte, ferito solo ad un'anca

L'incredibile episodio, questa mattina. Ora il ricovero nel reparto di psichiatria dell'ospedale di Ponderano

BIELLA - Ha riportato solo la lussazione dell'anca, il 52enne biellese che all'alba di questa mattina ha messo in atto un gesto anti conservativo sul ponte della tangenziale Biella-Chiavazza. Arrivato sul posto al volante di un'auto, ha parcheggiato il mezzo con le quattro frecce inserite e si è lanciato nel vuoto. La caduta, di parecchi metri, è stata attutita dai rovi. Ad accorgersi di quanto era accaduto, sono stati altri automobilisti di passaggio, che hanno notato il veicolo e dato l'allarme. A raggiungere il 52enne per primi sono stati i vigili del fuoco, che hanno provveduto a recuperarlo e ad affidarlo alle cure dell'èquipe medica del 118. Trasportato all'ospedale di Ponderano, dopo essere stato medicato in Pronto soccorso è stato trasferito nel reparto psichiatrico per le cure del caso.

Il caso
Un miracolo, che si spera l'uomo capisca e ne faccia tesoro per il futuro. In passato era già capitato che due persone si salvassero dopo essersi gettate nel vuoto, uno dal ponte della Pistolesa e l'altro da quello di Chiavazza. E sempre oggi, una donna di 67 anni, residente a Roppolo, si è uccisa a Dorzano con il gas di scarico dell'auto.

Chiedere aiuto
Occorre ricordare che, soltanto lo scorso anno sono stati oltre una decina i tentativi di suicidio messi in atto, di cui circa la metà conclusosi tragicamente. La lunga serie di casi, saliti alla ribalta delle cronache, aveva portato alla fondazione del gruppo di lavoro «Barriere per la vita» che si proponeva di far innalzare, dall'amministrazione comunale, delle reti di protezione per scongiurare gli atti anti conservativi. Un progetto a cui avevano aderito anche alcuni sindaci del Biellese.