16 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Politica

Pisapia in città con "Biella Domani"

Appuntamento a Palazzo Gromo Losa, sabato 4 febbraio. Ronzani: «Ha affermato un nuovo stile di governo»

BIELLA - La prima iniziativa della Fondazione Biella Domani del 2017 si svolgerà a Biella, presso il Palazzo Gromo Losa, sabato 4 febbraio alle ore 18. Ad essa prenderà parte l'avvocato Giuliano Pisapia, per discutere del " governo delle grandi città e le prospettive politiche del Paese".

Le dichiarazioni
«Pisapia - precisano Wilmer Ronzani e Sergio Sassi, rispettivamente presidenti del consiglio di indirizzo e del consiglio di amministrazione della Fondazione Biella Domani - ha governato una grande città come Milano alla guida di una coalizione di centrosinistra. Lo ha fatto realizzando un programma di governo che ha saputo tenere insieme l'esigenza di gestire e favorire il cambiamento di una grande città metropolitana, con la necessità di realizzare politiche pubbliche rivolte a difendere la parte più debole e povera della popolazione, a partire dalla gestione dell'immigrazione; Pisapia lo ha fatto altresì affermando un nuovo stile di governo». Il governo delle grandi città è sempre stato un banco di prova e un punto di forza importante per la sinistra e il centrosinistra.

La riflessione
«Pisapia - proseguono Sassi e Ronzani - è però anche uno dei protagonisti del dibattito che si è aperto a sinistra; dibattito che l'ex Sindaco di Milano sta promuovendo in prima persona in molti territori. L'iniziativa rappresenta pertanto un importante momento di confronto e di riflessione a cui la nostra Fondazione, che ha tra le sue finalità quella di promuovere il confronto, il rinnovamento delle idee della sinistra e una cultura riformista, intende contribuire».

L'appuntamento
Il programma del 2017, le cui linee sono state approvate nei giorni scorsi dagli organi di indirizzo e di gestione della Fondazione Biella Domani, prevede una serie di importanti iniziative che approfondiranno temi di grande momento e attualità: le sfide che attendono la sinistra italiana ed europea; il nuovo quadro internazionale; le politiche con cui arrestare il declino del Paese e riconoscere il valore e la dignità del lavoro; le nuove frontiere dell'impegno per affermare la legalità e i diritti individuali e collettivi.