29 marzo 2024
Aggiornato 07:00
Comune di Biella

Piano per il rilancio delle periferie, il Villaggio La Marmora spera

Ottimismo a Palazzo Oropa per il finanziamento del Cipe. Ok per i primi progetti. Il biellese è al sesto posto tra quelli ancora in lista d'attesa

BIELLA - Lascia ben sperare per il maxiprogetto sul Villaggio La Marmora lo stanziamento supplementare per il cosiddetto «Piano periferie» che il Cipe, il comitato interministeriale per la programmazione economica, ha deciso nella seduta di venerdì 3 marzo. Come si legge nel verbale con l'esito della riunione, sono stati messi a disposizione ulteriori 798,17 milioni di euro di risorse per il «Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie» (questo il nome completo del bando). «Le risorse» cita il verbale «sono ripartite per 603,90 milioni di euro in favore delle città e dei comuni del Mezzogiorno e per 194,27 milioni di euro in favore delle città e dei comuni del Centro Nord».

Sotto il Mucrone
Biella, con il progetto da oltre 4 milioni di euro relativo al Villaggio La Marmora, è al trentesimo posto nella graduatoria delle oltre cento richieste di finanziamento pervenute dai capoluoghi e dalle città metropolitane dell'intera penisola. Considerando che i primi 24 progetti sono già stati finanziati con il primo segmento di risorse messe a disposizione, il piano redatto dagli uffici comunali è al sesto posto tra quelli ancora in lista d'attesa. E lo stanziamento messo a disposizione sembra sufficiente per arrivare senza problemi a quel punto dell'elenco. Sindaco e giunta sono prudenti e aspettano documenti e conferme prima di cantare vittoria. In questi giorni gli assessori sono stati in contatto costante con Roma, attraverso la senatrice Nicoletta Favero, per restare al corrente sui programmi del Cipe. Grazie a questo era arrivata a Biella la notizia della riunione preparatoria di giovedì 2 marzo, in cui era stato preparato l'ordine del giorno della seduta vera e propria. E poche ore fa è giunta la conferma dello stanziamento supplementare atteso da quando, con la legge finanziaria di dicembre, era certo che tutti i progetti del bando avrebbero ricevuto risorse.