18 aprile 2024
Aggiornato 22:30
Cronaca giudiziaria

L'ex assessore regionale Bonino a processo a Biella

Sentita in aula nel procedimento che la vede imputata di diffamazione nei confronti di esponenti NoTav. La Procura ha chiesto la condanna

BIELLA - L'ex assessore regionale ai trasporti, Barbara Bonino, è stata sentita ieri in aula nel processo che la vede imputata, insieme al direttore di un giornale edito nel Torinese, di diffamazione a mezzo stampa. Parti lese, Alberto Perino, leader dei NoTav, e tre avvocati del movimento.

La vicenda
I fatti risalgono al 26 novembre del 2010, quando venne pubblicato un comunicato stampa a firma dell'assessorato Bonino, in cui si evidenziava come i valsusini non avessero necessità di ottenere l'appoggio, nella loro lotta contro l'opera in costruzione, di: «fiancheggiatori dei terroristi». Durante l'audizione, l'ex assessore, assistita dall'avvocato biellese Carlo Boggio Marzet, ha precisato che non era sua intenzione coinvolgere il movimento. «Mi riferivo - ha testimoniato Barbara Bonino - ai soggetti violenti che si erano presentati con fare minaccioso davanti al municipio di Susa, dove si sarebbe dovuto tenere un incontro. Avevano tentato di far degenerare la situazione, cercando si ergersi a paladini dei valsusini. Inoltre nessuno chiese una rettifica, in merito a quanto pubblicato, che sarei stata disposta a fare. Ero pronta ad aprire il dialogo».

Pubblico ministero
Secondo la pubblica accusa, che ha chiesto una condanna a 2 mila euro di multa, l'ex assessore sapeva invece a chi si stava rivolgendo, quando usò il termine terroristi. Da qui la richiesta che venga riconosciuta la sua piena responsabilità per il reato di diffamazione. Si torna in aula il 5 aprile, davanti al giudice Paola Rava, per le repliche e la sentenza.