28 marzo 2024
Aggiornato 19:00
Salute

A Biella un nuovo centro per i malati di Alzheimer

E' stato firmato venerdì 17 marzo il comodato tra l'associazione Aima e la Fondazione Crb per l'utilizzo di Villa Bolfo. L'edificio verrà ristrutturato per ospitare il centro «Mente locale»

BIELLA - Venerdì 17 marzo 2017, presso la sala convegni della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, è stato firmato il comodato tra Aima Biella, Associazione italiana malattia di Alzheimer e Fondazione Cassa di Risparmio di Biella per l’utilizzo di Villa Boffo.

Un centro per il sostegno dei malati
Si tratta di un ulteriore passo avanti verso la fondazione del centro «Mente locale», destinato all'attività di sostegno dei malati di Alzheimer, e delle loro famiglie. Il centro sarà situato a Villa Boffo, in via Gramsci. L'investimento è di circa di due milioni di euro, di cui 1,1 milione destinati all'acquisto dell'immobile, e il restante alla sua restaurazione. La firma del comodato ha dato l'avvio alla fase operativa del progetto. In questi giorni stanno continuando i lavori di ristrutturazione, che coinvolgono anche i giardini della villa, volti all'accoglienza di malati e parenti. Il 21 settembre, la «Giornata mondiale dell'Alzheimer» è stata scelta come data dell'inaugurazione.

I servizi
I servizi offerti dal centro saranno numerosi e destinati a stimolare le attività cognitive della mente e così a rallentare il decorso della malattia. Si tratta quindi di dare sostegno a partire dalla prevenzione e dalla prima cura. Il modello applicato sarà quello olandese, di cui si sta tanto discutendo nell'ultimo periodo. «Mente locale» non è solamente un luogo di degenza, ma un'insieme di attività vive. Dalla ginnastica dolce, al nordic walking, passando per laboratori dedicati all'arte e alla fotografia, fino alla coltivazione di uno speciale orto interno. Nel progetto non verranno coinvolti solamente i malati, ma anche le loro famiglie, il cui ruolo è insostituibile.

Dialogo e apertura con il territorio
«Tutto il progetto ruota attorno a questa idea di apertura e dialogo con il territorio - spiega la Vice Presidente della Fondazione Paola Garbella che sta seguendo tutte le fasi del progetto ­­– anche la ristrutturazione di Villa Boffo, affidata agli architetti Caterina ed Emilio Giachino e al p.i.e. Pierangelo Gerboni ha seguito questa filosofia conciliando le esigenze di restauro di una pregevole struttura ottocentesca con la necessità di rendere gli spazi funzionali al nuovo contenuto; il risultato sarà presentato ufficialmente a settembre con un evento aperto ai Biellesi di cui stiamo definendo i particolari». Villa Boffo diventerà quindi un Centro importante nella rete di servizi destinati alla cura dell'Alzheimer; vi si potranno rivolgere i circa 4000 biellesi, che secondo le stime di Aima, sono affetti da forme di demenza. Indispensabile per il buon funzionamento del centro è la collegialità del progetto che ha coinvolto tra i firmatari del protocollo d’intesa presentato a ottobre dello scorso anno il comune e la Provincia di Biella; l’Asl di Biella; l’ordine dei medici di Biella e i Consorzi Iris e Cissabo. Anche se si dovrà attendere ancora alcuni mesi, prima di vedere il progetto realizzato, la firma del 17 marzo, è un evento simbolico per tutti gli attori coinvolti, che da l'avvio al progetto.