20 aprile 2024
Aggiornato 13:00
Economia

Biella «Area di crisi non complessa». Ecco un progetto per il rilancio

L'Unione industriale organizza un workshop per le aziende che intendono usufruire delle opportunità del governo

BIELLA - A poco più di due mesi dall'annuncio che il Biellese è stato inserito nella mappatura del governo relativa alle «Aree di crisi industriale non complessa», risultato ottenuto anche grazie alle sinergie del progetto «Biella in Transizione», ecco il primo atto concreto. E’ stata infatti appena riavviata la legge 181/89, finalizzata a rilanciare le aree di crisi industriale, che riconosce contributi a fondo perduto fino al 25% e finanziamenti agevolati sul 50% di investimenti strutturali, produttivi, ambientali, organizzativi, di ricerca e turistici.

Un workshop per scoprire le opportunità
Per spiegare nel dettaglio i contenuti e le opportunità per le imprese derivanti da questo nuovo bando, Confindustria Piemonte, Ministero dello Sviluppo economico, Invitalia e Unione Industriale Biellese organizzano un workshop tecnico che si terrà, unica presentazione per tutto il Piemonte, a partire dalle 14 di mercoledì 5 aprile, nella sala conferenze dell'Uib (ingresso da via Addis Abeba, 2). I lavori saranno aperti da Pier Francesco Corcione, direttore dell'Uib, e da Vincenzo Zezza, dirigente del settore sistema universitario, diritto allo studio, ricerca e innovazione, presso la direzione competitività del sistema regionale della Regione Piemonte. Quindi, Marco Calabrò, dirigente della Divisione Analisi del sistema produttivo - Mise, parlerà degli «Strumenti agevolati nelle aree di crisi non complesse». Spetterà poi a Stefano Immune e a Pietro Fulco di Sviluppo Pmi - Invitalia entrare nel merito della legge 181/89, illustrando le caratteristiche e le procedure relative alle «Agevolazioni per il rilancio delle aree di crisi industriale».

Contributi a fondo perduto per chi investe
«Questo di Biella sarà l'unico workshop di presentazione che il Ministero per lo Sviluppo economico fa in tutto il Piemonte delle opportunità legate ai finanziamenti previsti dalla legge 181/89. Si tratta di un bando partito da poco e che resterà aperto fino ad esaurimento delle risorse disponibili», afferma il direttore dell'Unione Industriale Biellese, Pier Francesco Corcione. La legge 181/89, che, come anticipato in precedenza, riconosce contributi a fondo perduto fino al 25% e il 50% di finanziamento agevolato sugli investimenti strutturali, produttivi, ambientali, organizzativi, di ricerca e turistici realizzati sul territorio, si rivolge a tutte le imprese manifatturiere e turistiche, e mette a disposizione, complessivamente, per il 2017, una somma pari a 166 milioni di euro. «Esiste inoltre la possibilità - conclude Corcione - che Ministero e Regione Piemonte destinino ulteriori somme a favore di determinati territori, tra cui anche il distretto industriale biellese». Il workshop tecnico, libero e gratuito, sarà moderato da Andrea Parolo, responsabile dell'area economia d’impresa dell'Unione Industriale Biellese. Per motivi organizzativi è richiesta la conferma della partecipazione entro martedì 4 aprile (Paola Molinatti, 015-8483220 o molinatti@ui.biella.it).