24 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Biella

Fratelli d'Italia: «Politica dell'immigrazione del Pd vera follia»

Dopo la recente dichiarazione del Prefetto relativa al non obbligo dei Comuni che hanno aderito agli Sprar di accettare i C.A.S., il centro destra biellese dice la sua

BIELLA – Dopo la recente dichiarazione del Prefetto di Biella relativa al non obbligo dei comuni che hanno aderito agli Sprar di accettare i Ccentri di accoglienza straordinari per migranti, Fratelli d'Italia Biella esprime la sua opinione a riguardo.

Le dichiarazioni di Fratelli d'Italia
In una nota si legge:«Fratelli di Italia, anche a prescindere dalla folle politica dell’immigrazione di questo governo che favorisce una invasione senza precedenti, da sempre ha attivato una battaglia contro i C.A.S., gestiti da privati e per la maggior parte da cooperative, che pur ricevendo strabilianti compensi dallo Stato non hanno alcun obbligo di rendicontazione. I C.A.S., come dice la parola, dovevano essere strumenti per la gestione «straordinaria» ed oggi sono diventati la norma. Questi, ancor meno che gli Sprar , gestiti dai Comuni, garantiscono la sicurezza per i cittadini perché gestiti da privati che massimizzano i profitti senza alcun investimento né in sicurezza per i cittadini italiani, né in servizi erogati ai migranti. Gli enti locali dovrebbero lottare contro questo scandaloso business sulla pelle dei migranti e degli italiani e della loro sicurezza. A Biella, viceversa, Cavicchioli e il suo #cerchiotragico, pur avendo aderito agli Sprar e potendo legittimamente opporsi alla collocazione sul Comune dei CAS, accolgono, con 'sinistro' ed 'irresponsabile' giubilo ogni nuovo CAS sul territorio. Le parole dell’irresponabile assessore alle politiche sociali della Giunta Cavicchioli non lascia adito a dubbio alcuno, laddove afferma: 'non c’è motivo per opporsi ai C.A.S'. Dall’ex Colibrì all’ex Coggiola la Giunta Cavicchioli sta favorendo il sorgere, come funghi, di centri di accoglienza straordinari sul territorio cittadino, del tutto indifferente alle ansie, alle paure e alle preoccupazioni dei residenti. Paure, ansie e preoccupazioni più che fondate a giudicare dai recenti fatti di cronaca non solo nazionali, se pensiamo a Villa Ottino, divenuta centrale dello spaccio, o alla apparente gestione dei migranti da parte della struttura dell’ex Colibrì. Il centrosinistra, quindi, ha fatto una scelta a favore dei centri di accoglienza straordinari e i cittadini di Biella è giusto che sappiano che il Comune, il Sig. Cavicchioli e il suo #cerchiotragico avrebbero potuto legittimamente, secondo le parole del Prefetto di Biella, opporsi a nuovi collocamenti di centri di accoglienza straordinari. Sappiano i cittadini che Cavicchioli e la sua Giunta sicuramente sono distanti da loro e dalle loro richieste di sicurezza per scelta politica e non per necessità amministrativa. Cavicchioli e il suo #cerchiotragico devono solo più precisare se sono vicini ai migranti o alle cooperative che gestiscono il business dei migranti senza alcuna rendicontazione e senza garantire la minima sicurezza ai cittadini italiani. La vicenda dei C.A.S. sembrerebbe segnalare che il PD locale privilegi il modello dei Centri di Accoglienza Straordinari che assicura strabilianti proventi alle cooperative che gestiscono la c.d. 'accoglienza'. Sappiano i cittadini che la loro sicurezza è ufficialmente bruciata non sull’altare dell’accoglienza (che potrebbe essere garantita anche dagli Sprar), ma sull’altare del business delle cooperative della accoglienza».