18 aprile 2024
Aggiornato 20:00
Cultura

Biella: alla Biblioteca volumi rari donati da Fondazione Crb

Tesori svelati. Sono le pubblicazioni d’arte e archeologia delle fondazioni italiane alla Nuova Biblioteca Civica. Tra i titoli volumi rari realizzati in tiratura limitata

BIELLA - Un viaggio unico e affascinate tra i maggiori capolavori dell’arte e dell’archeologia italiana con un occhio di riguardo per quelli meno conosciuti: da oggi lo si potrà fare comodamente dalla biblioteca cittadina di Piazza Curiel consultando i volumi messi a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella nell’ambito di un apposito comodato.

Pubblicazioni rare
Volumi rari, spesso introvabili perché realizzati in tiratura limitatissima nell’ambito del circuito dei «libri strenna» delle Fondazioni e banche italiane che oggi vengono messi in rete e resi disponibili a studenti, appassionati e studiosi per ricerche o semplice curiosità. Curati da grandi studiosi, pregevoli nella fattura grazie a una scelta raffinata delle carte e delle copertine, corredati da splendide immagini e da una grafica accurata questi volumi approfondiscono spesso temi culturali poco noti dando notizia di collezioni d’arte spesso a loro volta altrettanto inaccessibili perché conservate in luoghi non aperti al pubblico. Sinora sono circa 900 i volumi già entrati a far parte del catalogo della biblioteca civica, ma, in virtù del citato comodato, la raccolta continuerà ad essere implementata negli anni grazie alle acquisizioni della Fondazione e al lavoro di inventariazione della stessa Civica.

I titoli
Tra le opere di particolare pregio già acquisite e consultabili vanno citate: Corpus dei disegni di Michelangelo, a cura di Charles De Tolnay, Novara, Istituto geografico De Agostini, 1975-1980. Monumentale opera in quattro volumi dello storico dell’arte ungherese Charles de Tolnay dedicato ai disegni del Maestro del Rinascimento, Catalogo ragionato generale dei dipinti di Renato Guttuso, a cura di Enrico Crispolti, Milano, G. Mondadori & associati, 1983. Tre volumi dedicati al grande pittore siciliano, Gli Uffizi: catalogo generale, Firenze, 1979, La Basilica di S. Pietro, di Carlo Galassi Paluzzi, Bologna, Cappelli, 1975. Tra le opere più recenti: Il Settecento a Stupinigi. Nuovi orizzonti europei, a cura di Andreina Griseri e Mario Verdun di Cantogno, 2016 (Fondazione Crt) che fa seguito al recente restauro della Palazzina di Caccia di Stupinigi, Amatrice. Forme e immagini del territorio, a cura di Anna Imponente e Rossana Torlontano, 2015 (Fondazione Varrone) dedicato all’arte della città capoluogo delle antiche «Terre Sommatine» e uscito due anni prima del tragico terremoto del 2016, Cometographia Palatina. Stelle erranti nei libri della Biblioteca Palatina di Parma, di Emanuela Colombi e Sabina Magrini, 2013, Fondazione Monte di Parma, che dà spazio a «secoli di interrogativi, supposizioni e scoperte sulla natura e sulle dinamiche del fenomeno delle comete in Occidente» avvalendosi della testimonianze di opere conservate nella Biblioteca Palatina di Parma, cataloghi di importanti mostre, come per es. Guido Reni e i Carracci, un atteso ritorno. Capolavori bolognesi dai Musei Capitolini, a cura di Sergio Guarino, 2015 (Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna). Le raccolte comprendono anche monografie su validi pittori locali, poco conosciuti come i friulani Piero Marussig e Pietro Fragiacomo (Fondazione CrTrieste) o i sardi Costantino Nivola e Bernardino Palazzi (Fondazione di Sardegna) e volumi dedicati alle collezioni d’arte delle Fondazioni di origine bancaria di tutta Italia. Come si vede un panorama ricchissimo e di grande interesse culturale che da oggi è reso ancora più accessibile grazie a una particolare segnaletica, messa a punto dalla Fondazione, che ne indicherà la collocazione e al contempo servirà a informare il pubblico delle attività dell’Ente. «Un nuovo progetto di sistema che ottimizza le risorse a favore della collettività – spiega il Presidente della Fondazione Franco Ferraris – ringraziamo il Comune e la Biblioteca Civica per l’importante collaborazione e invitiamo tutti i biellesi a venire a scoprire questo vero patrimonio culturale».«Siamo noi a ringraziare la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella - aggiunge il Sindaco Marco Cavicchioli - per aver mostrato una volta di più la sua sensibilità nel rendere più vivo il panorama culturale della città. Anche in questo modo si aiuta a rendere la Biblioteca Civica, sempre più frequentata dai cittadini dopo il trasloco nella sede di piazza Curiel, un punto di riferimento del sapere a Biella».