19 marzo 2024
Aggiornato 06:30
Sport

Trofeo Mezzalama 2017: molti gli atleti biellesi alla partenza

Si disputa il 22 aprile sul Monte Rosa una spettacolare maratona di scialpinismo unica al mondo

BREUIL-CERVINIA - Una partenza suggestiva con squilli di tromba e musica di ottoni nel centro di Breuil-Cervinia, per rimandare all'epopea storica del Trofeo Mezzalama nel centenario della Grande Guerra. Sarà la fanfara dei bersaglieri Valdossola a dare il via sabato 22 aprile, prima dell’alba, alla XXIa edizione della mitica maratona di scialpinismo che si corre ogni due anni da Breuil-Cervinia a Gressoney-la-Trinité, attraverso i ghiacciai del Monte Rosa valdostano, la vetta del Castore (4226 m) e il Naso del Lyskamm (4100 m). Questa edizione della gara varrà anche come ultima tappa del circuito «La Grande Course», ed inoltre vedrà l’inserimento delle gare riservate alle categorie giovanili (cadetti e junior), che sono state disputate oggi  alla vigilia della competizione dei «grandi». Il percorso, che lo scorso anno era stato invertito per rendere omaggio ai 150 anni dalla conquista della vetta del Cervino, verrà ristabilito nella sua forma originaria.

La storia
Trofeo Mezzalama ovvero la maratona dei ghiacciai. Una maratona con gli sci, e per l’esattezza sci da alpinismo, quelli ad attacchi mobili che si usano per la discesa, ma anche e soprattutto per la salita incollando le «pelli di foca» sotto la soletta. I ghiacciai su cui si svolge la parte nevralgica del percorso, sopra i tremila metri e superando in due tratti del percorso perfino i quattromila, sono quelli valdostani che ammantano le vette del Monte Rosa, a monte di Cervinia, di Champoluc e di Gressoney. La sua storia, piuttosto movimentata sia per il grosso onere organizzativo che comporta, sia per le dure e volubili condizioni meteo in alta quota, si divide in tre periodi separati da lunghe interruzioni. Dal 1933 al 1938 si disputarono le prime sei edizioni consecutive che collaudarono il tracciato arditamente alpinistico per l’epoca. Allora si partiva dal Colle del Teodulo (m 3300) per raggiungere il traguardo all’Alpe Gabiet (m 2400), passando attraverso la vetta del Castore e il Passo del Naso. Dopo l’iniziale successo di guide di Valtournenche e di minatori di La Thuile, dal 1935 la gara fu regolarmente dominata dalle squadre della Scuola Militare Alpina di Aosta. Dotati di leggeri sci da fondo e scientificamente allenati, gli alpini vincitori del Mezzalama strapparono la medaglia d’oro ai favoriti scandinavi nell’analoga gara di pattuglia alle Olimpiadi di Garmisch del 1936. Dalla vigilia della seconda guerra mondiale la gara scompare. Dopo un trentennio di interruzione il leggendario, indimenticabile Mezzalama rinasce per iniziativa del gressonaro Romano Cugnetto. Dal 1971 al 1978 si disputano quattro edizioni, in cui si ricalca lo stesso percorso anni Trenta. Vincono sempre le squadre militari, alpini e forestali. L’edizione del 1975 vale come 1° Campionato del mondo di scialpinismo. Nel 1981 il maltempo manda a monte ogni tentativo di far partire una nuova edizione, finché gli organizzatori sono costretti ad arrendersi. Con la diffusione sportiva dello scialpinismo, è risorto anche il Mezzalama grazie a una fondazione sostenuta dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta che organizza la gara ogni due anni. A dispetto dei capricci meteo e dei grossi oneri organizzativi, grazie all’imponente staff di guide, maestri di sci, militari e volontari diretti dalla guida di Champoluc Adriano Favre, la gara moderna si è regolarmente disputata dal 1997 negli anni dispari per sei edizioni. Del Mezzalama storico rimangono le squadre di tre elementi in cordata, ma il percorso si è molto allungato in testa e in coda: la partenza è posta al fondo delle piste di Cervinia (m 2020) e il traguardo a Gressoney-la Trinité (m 1637). Dal 2001 il regolamento ha vietato gli sci da fondo, prediletti dalle squadre militari, imponendo a tutti gli sci larghi adottati nelle gare internazionali di scialpinismo.

Percorso
«Invece di far partire gli atleti come al solito con gli sci ai piedi dalle piste innevate – spiega Adriano Favre direttore del Trofeo Mezzalama – li schiereremo lungo via Guido Rey, il rettilineo di accesso a Breuil-Cervinia. Sarà una folla di 300 squadre, per un totale di 900 atleti da 25 nazioni, selezionati sulla base del curriculum perchè per correre il Mezzalama bisogna essere forti sciatori, ma anche alpinisti esperti d’alta montagna e di ghiacciai. In testa sarà posta la fanfara dei bersaglieri Valdossola, al comando del maestro Guido Tomà. Saranno le trombe e gli ottoni dei bersaglieri, percorrendo di corsa via Jean Antoine Carrel che attraversa il centro di Breuil-Cervinia, a precedere il fiume di atleti dando il via alla gara. Passato il torrente dietro l’abitato – prosegue Favre -, i concorrenti calzeranno gli sci e si lanceranno verso l’alto in direzione del colle del Teodulo (3300 m). È la prima volta per il Mezzalama moderno. Dalla rinascita del 1997, avendo portato la partenza giù a Cervinia (2020 m), siamo sempre passati da Plateau Rosa dove arriva la funivia, aggirando così il Teodulo, storica partenza nelle prime dieci edizioni anni 30 e anni 70. Questa volta, nel centenario della Grande Guerra, vogliamo rimettere in evidenza le radici storiche della gara creata nel 1933 per rendere omaggio a Ottorino Mezzalama, pioniere dello scialpinismo messosi in luce come istruttore degli alpini sciatori, un secolo fa durante la prima guerra mondiale».

Biellesi in gara
Al via con le relative squadre Corrado Vigitello, Nicola Rocchi, Filippo Pelacchi, Davide Chiocchetti, Roberto Caucino, Renzo e Armando Recanzone, Roberto Busca, Pivano e Giovanni Ferraris. Gabriele Gazzetto ha partecipato, invece alla gara giovani. Le previsioni meteo annunciano bel tempo, i campioni non mancano, il pubblico che li sosterrà nemmeno, lecito quindi aspettarsi un nuovo attacco ai record del percorso. Primati risalenti al 2009   (migliore crono maschile 4h01h22» e migliore crono femminile 4h43’31»).

Una partenza inedita e suggestiva con squilli di tromba e musica di ottoni nel centro di Breuil-Cervinia, per ridestare l’epopea storica del Trofeo Mezzalama nel centenario della Grande Guerra. Sarà la fanfara dei bersaglieri Valdossola a dare il via sabato 22 aprile, prima dell’alba, alla XXIa edizione della mitica maratona di scialpinismo che si corre ogni due anni da Breuil-Cervinia a Gressoney-la-Trinité, attraverso i ghiacciai del Monte Rosa valdostano, la vetta del Castore (4226 m) e il Naso del Lyskamm (4100 m). - See more at: https://www.caitorino.it/news/2017/03/30/il-trofeo-mezzalama-2017/#sthash.UoHf8j3x.dpuf

Una partenza inedita e suggestiva con squilli di tromba e musica di ottoni nel centro di Breuil-Cervinia, per ridestare l’epopea storica del Trofeo Mezzalama nel centenario della Grande Guerra. Sarà la fanfara dei bersaglieri Valdossola a dare il via sabato 22 aprile, prima dell’alba, alla XXIa edizione della mitica maratona di scialpinismo che si corre ogni due anni da Breuil-Cervinia a Gressoney-la-Trinité, attraverso i ghiacciai del Monte Rosa valdostano, la vetta del Castore (4226 m) e il Naso del Lyskamm (4100 m). - See more at: https://www.caitorino.it/news/2017/03/30/il-trofeo-mezzalama-2017/#sthash.UoHf8j3x.dpuf