28 marzo 2024
Aggiornato 13:00
La storia

Da Sandigliano ai bar stellati di Singapore, in corsa per il cocktail più buono del mondo

Davide Boncimino , 27 anni uno dei barman più quotati del mondo. Ecco la sua storia che comincia da Biella e passa per Milano, Londra e Cipro

BIELLA – Si chiama Davide Boncimino ha 27 anni ed è originario di Sandigliano, studia i bartender del mondo, Milano a Singapore, Londra e Cipro. il suo sogno è realizzare un cocktail che possa essere ricordato nella storia come quelli che conosciamo tutti: il Mojito, la Pina colada oppure il mitico Daiquiri tanto amato da Ernnest Hemingway.

L'ambito premio
L'ultima creazione di Davide si chiama Marshal e sta diventando il cocktail di tendenza a Singapore. Proprio per questo la Bacardi Legacy Cocktail Competition l’ha introdotto nella lista dei 38 cocktail mondiali in lizza per diventare uno dei «classicissimi». Il 23 maggio il barman, partito da Biella quattro anni fa dopo la laurea all'Università di Torino, sarà a Berlino alla Bacardi Legacy in rappresentanza di Singapore.

La storia
Con i suoi pochi risparmi si era pagato il corso base di barman a Milano. Per quattro anni Boncimino ha girato il mondo per apprendere le tecniche più innovative del mestiere ispirandosi ai barman più in voga di Londra, poi l'inizio degli esperimenti. In sei mesi è stato promosso senior bartender al Mr. Fogg, uno dei più famosi cocktail bar di MayFair, che nel 2015 è stato inserito tra i 100 migliori bar del mondo. Vinto il titolo britannico della Diageo World Class, la City per il biellese non bastava più. Per qualche settimana Davide si trasferisce a Cipro a scoprire i segreti del Lost And Found, bar nella top-five mondiale, ed in fine nel febbraio 2016 approda a Singapore dove esordisce con un cocktail bar caraibico, il Limehouse. Oggi, un anno dopo, insieme al toscano Dario Knox può vedere il mondo dall'alto al «The Other Room» sorto a fianco della main lobby del Marriott Tang Plaza Hotel. 

Dai Faggi al Marshall
A Biella l'esperienza di Davide Boncimino comincia dal bancone del circolo tennis «I Faggi». In breve tempo capisce di avere talento, stoffa e carattere. Ora il suo «Marshall» potrebbe rappresentare una svolta nella sua vita professionale. A Berlino gli italiani in gara saranno solo due: lui da Singapore e il napoletano Maurizio La Spina che ha strappato il pass per l’Italia. «Alla base del Marshall, nome che trae origine dal cognome di un cliente del barman biellese c’è un rum Bacardi 8, con note di cioccolato, arancia, frutti tropicali e vaniglia; poi aarriva lo Sherry, un liquore ai fiori di sambuco, il nettare di agave, succo di limone e in ultimo il tocco in più del pepe nero. A Berlino sarà una giuria altamente qualificata, nominata dalla Bacardi, a valutare i suoi progressi ed inoltre l'unicità e l'ispirazione del suo cocktail.