29 marzo 2024
Aggiornato 16:30
Biella

Code abbattute: il Pronto soccorso mai così veloce

Il tempo di permanenza è diminuito ben del 50%. Il direttore generale dell'Asl, Bonelli: «Siamo sulla giusta strada. Nuovo progetto per monitorare le cure in corso dei pazienti»

BIELLA - Diminuisce il tempo trascorso al pronto soccorso dell’ospedale. Analizzando i dati e confrontando i primi tre mesi del 2017 con lo stesso periodo degli anni 2016, 2015 e 2014 si può notare come vi sia stata una progressiva diminuzione della durata della permanenza.

I dati
Per un codice bianco nel 2014 si rimaneva bloccati per circa cinque ore,l’anno scorso il dato si attestava sulle 3, nel 2017 invece si è registrato un abbattimento di quasi il 50%, riducendo il tempo a circa 2 ore e mezza. Un bel risultato vedendo il punto di partenza. Anche le ultime rilevazioni disponibili, relative al mese di aprile, confermano il trend positivo con una ulteriore diminuzione, per i codici verdi, della permanenza. Su oltre 16000 accessi nei primi 4 mesi del 2017 – pari all'incirca al 2016 – i codici bianchi e verdi costituiscono la parte più rilevante di chi si rivolge al pronto soccorso, i numeri registrano circa l'80 %:  il 9 % sono codici bianchi e il 73% verdi. Oggi rispetto allo stesso periodo del 2016, le persone rimangono in pronto venti minuti in meno per un codice bianco e 30 minuti in meno se il codice loro assegnato è verde.

Parla il direttore generale Gianni Bonelli
«Il pronto soccorso è una realtà complessa lo è per la sua natura intrinseca di microcosmo caratterizzato dalla necessità di fare i conti con la casualità, l’emergenza e soprattutto la tempestività - spiega Bonelli -. Il percorso è ancora lungo, ma sono tanti gli sforzi che il personale ha fatto in questi mesi per raggiungere questi risultati ed io desidero rivolgere il mio sincero apprezzamento a tutti coloro che ogni giorno si adoperano per assicurare alla popolazione l’assistenza migliore».

Un nuovo progetto
Intanto è alle battute finali anche la messa a punto del progetto per tracciare il percorso del paziente in Pronto soccorso. D’ora in avanti, grazie a un sistema di lettura con codice a barre, i familiari che si trovano ad attendere un loro parente potranno monitorare dagli schermi presenti in sala dove si trova il proprio caro e quale prestazione sta eseguendo.