26 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Sport

Biella Rugby saluta Nicolas Forestier

La squadra biellese perde il mediano argentino. Dopo due anni lascia la maglia giallo-verde, causa anche un infortunio di fine marzo. Il presidente Musso: «Uno dei giocatori più bravi che abbiamo avuto. Saremo sempre pronti a riaccoglierlo»

BIELLA -  Con dispiacere, ma con grande affetto, il Biella Rugby saluta Nicolas Forestier: il mediano di apertura argentino, infortunatosi alla fine di marzo, ha giocato a Biella le ultime due stagioni dimostrando sul campo di possedere grandi doti tecniche, ottimo intuito e un piede preciso. Fuori dal terreno di gioco, Nicolas è riuscito a farsi apprezzare come uomo grazie alla sua gentilezza, disponibilità e serietà.

Il saluto dell'atleta alla squadra
Prima di partire, Forestier ha voluto salutare tutto il Biella Rugby con una messaggio: «Voglio ringraziare tutti, per me è stato un piacere giocare con la maglia giallo-verde e un onore, nel mio piccolo, essere stato un pezzo della storia del club. Avrei voluto giocare qualche partita in più, ma purtroppo gli infortuni fanno parte della carriera di un atleta. Ringrazio tutti di cuore e spero di rivedervi presto».

Parla il presidente della Biella Rugby 
«Nicolas è stato uno dei più bravi giocatori che abbiamo avuto a Biella - dice il presidente Vittorio Musso - ha avuto la sfortuna di lesionarsi il tendine di Achille e nonostante il malessere fisico, ha sempre fatto capire di essere molto dispiaciuto di non poter scendere in campo per dare il suo contributo nell’ultima parte della stagione. Ha dimostrato un grande attaccamento alla nostra maglia e si è sempre comportato da grande uomo, anche fuori dal campo e questa è una delle qualità che da sempre apprezziamo di più. E’ stato l’unico giocatore che partendo ha sentito di dover lasciare un messaggio di ringraziamento alla società dicendo quanto è stato bene con noi in questi anni e augurandosi di rivederci presto. Un gesto che mette ancora più in risalto le qualità dell’uomo e del giocatore in merito alle quali non avevamo alcun dubbio. Auguro a Nicolas buona fortuna e se un giorno dovesse decidere di ritornare a Biella, saremo pronti a riaccoglierlo a braccia aperte».