24 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Economia biellese

Torna Filo: sostenibilità, internazionalizzazione e ricerca

Presentata a Biella la 48a edizione. Tema portante la sostenibilità ed il suo legame con l’innovazione. Il pianeta Terra al centro delle proposte sviluppo prodotto

BIELLA – Sono partiti da Biella lunedì, e proseguono a Milano e Prato, gli incontri di presentazione della 48a edizione di Filo, il Salone dei filati e delle fibre, atteso per settembre a Milano. Tre i focus proposti dagli organizzatori: esportazione, sostenibilità e ricerca. 

Filo guarda ai mercati esteri
In un 2017 in cui le stime sul tessile e moda espresse da SMI (Sistema Moda Italia) prevedono un aumento del fatturato del +1,8% rispetto al 2016 per un fatturato totale vicino ai 54 miliardi di euro, Filo guarda giustamente ai mercati stranieri. «Le questioni legate all’espansione sui mercati esteri hanno un carattere preminente per il comparto. Ed è proprio sulla base di quanto ci richiedono le nostre aziende espositrici che, in ogni edizione, studiamo con Ice-Agenzia le strategie migliori per la promozione all’estero di Filo – commenta Paolo Monfermoso, responsabile del salone - Alla base dei risultati positivi della nostra fiera, in termini di qualità e numero di espositori e visitatori, c’è infatti un metodo di lavoro che privilegia la concretezza in modo da offrire alle imprese reali opportunità di crescita, sul mercato interno e su quelli internazionali». 
 
La sostenibilità tema dell’edizione di settembre
Sostenibilità e, per derivazione diretta, innovazione saranno i temi portanti del Salone di settembre, il programma al Palazzo delle Stelline di Milano il 27 e 28, nel quale si rimarcherà il ruolo centrale della ricerca nella produzione di settore: «Attraverso le collezioni presentate dagli espositori, gli spazi dedicati alla ricerca più avanzata e il dibattito organizzato con Ice-Agenzia, Filo renderà evidente che la sostenibilità è un fattore indispensabile per lo sviluppo e il successo dell’industria tessile italiana - spiega Paolo Monfermoso, responsabile della fiera - Oltretutto, la sostenibilità si lega a doppio filo al concetto di innovazione, perché prodotti sostenibili non possono prescindere da una innovazione continua nei processi di lavorazione». 

Il pianeta Terra ispirazione per le proposte sviluppo prodotto
Altro punto focale delle tre anteprime di Filo è la presentazione delle proposte sviluppo prodotto elaborate da Gianni Bologna, che per l’edizione numero 48 si ispireranno al pianeta Terra. «Premetto che, con tutto il rispetto per chi da tempo porta avanti il discorso della naturalità, sostenibilità, eco-compatibilità nel settore tessile e non solo, anche in questa occasione non parleremo di materiali né eco né bio, perché non ci siamo mai uniti al coro di chi troppo spesso trasforma argomenti così importanti in mero strumento di marketing, senza alcun costrutto dietro le parole vuote, e non vogliamo iniziare a farlo adesso – spiega lo stesso Bologna -. Tuttavia abbiamo preso  ispirazione dalla indubbia poesia che rimandano le immagini di questo pianeta azzurro che è origine e parte del nostro Dna. Soprattutto lo facciamo alla stregua di un invito a un gesto di positività. Con l’obbiettivo che quanto prima tutto diventi molto più sostenibile, materialmente e psicologicamente, e ci si impegni a conservare il futuro, visto che il significato primo della parola «natura» è «ciò che nascerà»».