19 aprile 2024
Aggiornato 22:30
Storia e cultura

Palazzo La Marmora, un successo per la Serata Rinascimentale

Un evento che ha dato l'opportunità conoscere, grazie a letture e filmati, la singolare figura di Sebastiano Ferrero. Obiettivo la raccolta delle risorse per lo studio di un manoscritto mai analizzato prima d'ora.

BIELLA - E’ stata molto apprezzata dagli oltre 50 partecipanti la Serata Rinascimentale dello scorso 23 giugno a Palazzo La Marmora. L’iniziativa, organizzata dal Lions Club Biella Valli Biellesi per raccogliere fondi in favore del Comitato Sebastiano Ferrero - per il Rinascimento Biellese, è stata occasione per conoscere, grazie a letture e filmati, la singolare figura di Sebastiano Ferrero, ministro delle finanze dei Savoia prima e del Re di Franica a Milano poi; un vero protagonista della politica europea a cavallo tra ‘400 e ‘500, capace di portare «in tempo reale» nella sua città natale il gusto e la sensibilità umanistica nelle arti e nel disegno della città. La serata è stata allietata da una cena con pietanze tratte dal più importante ricettario rinascimentale a noi noto, il De arte coquinaria del Maestro Martino da Como, sapientemente rielaborato da Ramella Catering.

SEBASTIANO FERRERO - Lo scopo della raccolta fondi era quello di reperire le risorse necessarie (circa 3000€) per lo studio di un manoscritto mai analizzato prima d'ora, conservato all’Archivio di Stato di Milano: si tratta di un libro mastro di conto di Sebastiano Ferrero. Un «registro di casa» le cui preziose annotazioni non sono mai state lette in modo approfondito e complessivo ma che i sondaggi degli specialisti dicono contenere spunti legati ai diversi campi in cui si concretizzava l’azione del Magnifico Monsignor Generale (le spese militari, le spese per la fabbrica del Duomo, le sue spese come mecenate delle proprietà private) in un incrocio oggi impensabile tra funzione pubblica e privata. «Il nostro Comitato - ha dichiarato durante la serata la presidente Caterina Sella - con le risorse che saranno raccolte vuole aggiudicarsi il merito dello studio completo di questo volume. Il lavoro di trascrizione e di condivisione tra gli studiosi, infatti, permetterebbe di affrontare lo studio della figura di Sebastiano partendo da una solida, e in gran parte inedita, fonte documentaria che il Comitato intende rendere nota in un convegno di notevole prestigio».