19 marzo 2024
Aggiornato 05:00
Cronaca

Carabinieri, prove tecniche (improbabili) di cambiare casa

Il Ministero degli Interni pubblica un bando: c'è qualcuno che può dare gratis un immobile di 10 mila metri quadrati per una caserma militare... Obiettivo risparmiare rispetto ai costi attuali: 460 mila euro l'anno

BIELLA - Praticamente poco più di una formalità, ma intanto tutti ne parlano. Si tratta dell'appello dell'Arma dei carabinieri per una nuova "casa", cioè un'altra caserma. Di fatto un'indagine conoscitiva sul mercato immobiliare, che difficilmente arriverà a qualcosa di concreto. Impensabile, infatti, pensare ad un trasferimento del Comando provinciale dei carabinieri di via Rosselli, da una struttura nuova e funzionale, oltre che ormai punto di riferimento per tutto il Corpo (che ha 18 stazioni nel Biellese).

L'APPELLO - Tramite un bando pubblico, voluto dal Ministero degli Interni, però, effettivamente è stato avviato un iter per sondare la possibilità di una nuova sede della Benemerita. Gratis. Il che la dice lunga sulle reali possibilità di questa operazione tentata dalla burocrazia statale, nell'illusorio tentativo di risparmiare. Chi infatti potrebbe donare un immobile ad un corpo militare, che ovviamente richiede caratteristiche particolari e specifiche, tra uffici, camere di sicurezza, magazzini, depositi per armi e mezzi? Qualcuno pensa all'ospedale, ma siamo alle chiacchiere, visto che l'ex nosocomio è della Regione che deve ancora darlo al Demanio.

I COSTI - Secondo i parametri ministeriali sarebbe troppo alto l’affitto pagato ogni mese all’Istituto Nazionale Infortuni sul Lavoro, per la struttura militare intitolata ad Aldo Fiorina. Il canone annuo è infatti di circa 460 mila euro, più di 38 mila euro al mese. Il complesso di via Rosselli costò 15 miliardi di lire, in euro quasi 8 milioni, una ventina di anni.

BANDO - La pubblicazione ufficiale di un avviso pubblico per la ricerca di «un immobile da acquisire in locazione passiva ovvero in comodato d’uso gratuito, nel territorio comunale di Biella, da adibire a sede del Comando Provinciale Carabinieri di Biella» è dei giorni scorsi, attraverso una serie di pubblicazioni. Requisiti: superficie di circa 10 mila metri quadrati. Le manifestazioni di interesse, è scritto, dovranno prevenire entro il 10 settembre alla pec tbi37171@pec.carabinieri.it. 

IL COMANDANTE«Non si tratta d’altro che di un’indagine di mercato che ci viene chiesta dal Ministero - commenta il tenente colonnello Igor Infante -. Ogni anno il Ministero analizza i costi per la logistica e dove questi risultino alti si chiede di valutare se sul territorio esistano alternative».