29 marzo 2024
Aggiornato 10:30
Biella

Segnalazioni auto in divieto, la difesa del sindaco

Marco Cavicchioli spiega la sua linea di fronte alle irregolarità che riscontra in giro per la città: «Moscarola vorrebbe che mi voltassi dall'altra parte?»

BIELLA - Il sindaco della città Marco Cavicchioli replica alle accuse politiche, ma non solo, mosse questa mattina dalla Lega Nord sulle sue segnalazioni ai vigili urbani in materia di violazioni al codice della strada (la polemica). Lo fa con una lettera, che pubblichiamo integralmente.

PREMESSA - «Una premessa di carattere generale deriva dall’esperienza «sul campo» mia e della giunta, durante le riunioni nei quartieri della scorsa primavera. Non c’è stato un rione in cui i cittadini non ci abbiano chiesto più rigore sulle violazioni del codice della strada, dagli eccessi di velocità alla sosta selvaggia. L’attenzione su questo tema è salita, al punto che insieme al comando di polizia municipale abbiamo organizzato a giugno una giornata in cui tutti gli uomini a disposizione si sono dedicati al contrasto di questo tipo di infrazioni. E l’attenzione è salita anche a titolo personale. È il caso delle contravvenzioni che il comando di polizia municipale firma in seguito alle mie segnalazioni". 

NORME VIGENTI«Il tutto si è svolto nel rispetto e secondo i dettami delle norme vigenti. Anzi, nei casi in cui la contravvenzione è arrivata in seguito a una mia segnalazione fotografica - e posso assicurare che si è sempre trattato di casi eclatanti, impossibili da ignorare -, la procedura è stata più approfondita e cauta rispetto a quella che la legge avrebbe considerato sufficiente, per maggior tutela dell'automobilista. Si è trattato di segnalazioni di un pubblico ufficiale, quale è il sindaco nell'esercizio delle sue funzioni. E sono sempre state confortate (nessuna esclusa) sotto il profilo probatorio da puntuale documentazione fotografica, realizzata dal sindaco stesso con apparecchiatura in dotazione all'amministrazione comunale, che contiene l'indicazione della data e dell'ora di esecuzione delle fotografie, senza possibilità di alterazione di questi dati. Non basta. Una volta ricevuta la segnalazione, il comando di polizia municipale ha sempre vagliato l’effettiva presenza di un potenziale illecito amministrativo (ad esempio correttezza della segnaletica, presenza o meno di norma sanzionatoria specifica eccetera) e, solo dopo questo passaggio, ha proceduto. Quando ritenuto opportuno ha inoltre assunto ulteriori informazioni per garantire che ci sia stata una effettiva commissione della violazione, chiedendo tutti i chiarimenti e gli approfondimenti necessari. Ogni verbale inviato è stato infine firmato dal dirigente della polizia municipale che ha concluso l'istruttoria nata dalle mie segnalazioni».

LA REPLICA - «Personalmente reputo che un sindaco che veda episodi gravi come quelli che ho dovuto segnalare abbia il dovere di attivarsi affinchè vengano sanzionati. Secondo Giacomo Moscarola invece dovrebbe disinteressarsene e tirare dritto per la propria strada. Prendo atto della sua opinione».