16 maggio 2024
Aggiornato 23:00
Biella

Povertà, un migliaio le famiglie che hanno diritto al reddito d'inclusione

Questa la prima stima dei servizi sociali, tra città e provincia, rispetto al provvedimento del governo. Colpita nel territorio la vaglia dei cinquantenni

BIELLA - Povertà e Biellese. Qualche lustro fa era impensabile, con la piena occupazione del tessile e tassi di disoccupazione vicini allo zero, da record in Italia e pure in Europa. Un mondo che non c'è più, anche se sotto il Mucrone restano patrimoni e depositi bancari da rendere il territorio ancora tra i più floridi a livello nazionale (ma siamo alle statistiche). La verità è che il nuovo reddito d'inclusione (misura che ha ottenuto il via libera dal governo) interessa diverse centinaia di persone. Almeno 800 secondo una prima stima fatta dall'assessorato alle politiche sociali del Comune di Biella, nella mani di Francesca Salivotti. Secondo i primi calcoli degli uffici comunali, la metà sono nel capoluogo provinciale, il resto nei vari comuni. Numeri che però potrebbero salire, nelle prossime settimane. A conferma della bontà delle previsioni fatte a caldo, il fatto che un numero analogo di nuclei familiari ha ottenuto un aiuto per pagare le bollette idriche.

L'AIUTO - ll reddito d'inclusione privilegerà le famiglie con almeno un figlio minorenne, quelle con un figlio con delle disabilità, con una donna in stato di gravidanza o con una persona di 55 anni e oltre in condizione di disoccupazione. Proprio questa categoria potrebbe vedere un boom di richieste nel Biellese, dove la crisi del tessile ha colpito proprio uomini e donne dai quaranta ai cinquantanni, che poi non sono riusciti a ricollocarsi nel mondo del lavoro, anche per la mancanza di diversificazione che ha caratterizzato il distretto laniero.

RICHIESTE - Per avere diritto a questa forma di sostegno, le domande andranno fatte nei Comuni di residenza che provvederanno ad inviare le richieste direttamente all’Inps. Il via all'ergoazione è stato fissato per il 1° dicembre. L'aiuto alle famiglie in difficoltà consiste in un assegno mensile da 190 a 485 euro per un massimo di 18 mesi.