29 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Cronaca

Tentativo di rivolta nel carcere di Biella

Interessata la sezione di isolamento, dove sono state mandate in frantumi le suppellettili. La denuncia è dei sindacati della polizia penitenziaria

BIELLA - Tentativo di rivolta ieri, mercoledì 20 settembre, all'interno della casa circondariale. A denunciarlo sono le organizzazioni sindacali, che da tempo si battono per la sicurezza di operatori e reclusi. L'ultimo episodio, dopo le varie aggressioni subite dagli agenti della Polizia Penitenziaria, è avvenuto in mattinata. Per non si sa quale motivo, un gruppo di detenuti della Sezione di isolamento si è ribellato e ha iniziato a distruggere tutte le suppellettili che si trovavano nelle celle. Solo il rapido intervento dei poliziotti ha bloccato il degenerare di una situazione rischiosa. Ma non basta. Nel pomeriggio un recluso italiano, che già lo scorso luglio aveva cercato di incendiare la cella, ha provato a togliersi la vita, utilizzando un lenzuolo. Salvato in extremis, è stato ricondotto alla ragione. "La situazione nel carcere di Biella - commentano attraverso un comunicato congiunto i sidacati dimcategoria Sappe, Osapp, Sinappe e Uspp - è grave ed è sotto agli occhi di tutti. La gestione della popolazione carceraria non funziona, così come quella del personale, in spregio a ordine e sicurezza. Per questo continuiamo a chiedere l'avvicendamento di direttore e comandante di reparto".