19 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Curiosità

Cavaglià svela la statua autòmata unica al mondo

La statua è stata realizzata dalla Ferdinand Stuflesser, azienda fornitrice del Vaticano

CAVAGLIÀ – Statue dedicate ai santi patroni ce ne sono un po’ dappertutto, ma quella che sarà svelata sabato nel piccolo centro del basso Biellese promette di essere unica. Il san Michele in legno che verrà benedetto nella chiesa parrocchiale intitolata all’arcangelo, infatti, non solo è prodotto da un’azienda leader nelle opere religiose, ma è autòmata, ovvero si muove.

L’IDEA - Il gruppo di cittadini cavagliesi che ha raccolto i fondi e curato la sua realizzazione, garantisce che si tratta di un unicum a livello mondiale. Le statue a soggetto religioso prolificano, i semoventi meccanici pure, ma l’abbinata a quanto pare è un inedito. L’iniziativa nasce in maniera del tutto simile a quella che ha portato al posizionamento del cavallo rampante in ingresso paese: se allora si trattava di simbolo araldico, ora si tratta di simbolo religioso. 

L’INAUGURAZIONE - Ma cosa accadrà sabato in chiesa parrocchiale? Per prima cosa ci sarà una messa dedicata al patrono, con l’accompagnamento musicale del maestro Roberto Santocchi e la partecipazione del Coro Concentus. A seguire la statua, di cui si è molto parlato, nel bene e nel male, verrà finalmente svelata ai cittadini e benedetta dal parroco. Il segreto si serba fino all’ultimo, quel che si sa, è che l’opera è ha grandezza uomo, alta 180 cm, e che l’arcangelo in legno, con una strizzata d’occhio alla tecnologia, potrà spiegare le ali e alzare il braccio destro in cui brandisce la spada. Un atto legato all’iconografia che vuole san Michele ritratto mentre trafigge e scaccia i demoni. Della storia del patronoo si parlerà anche in cortometraggio che sarà proiettato durante la cerimonia dal titolo «San Michele Arcangelo nella storia di Cavaglià». Nella serata anche una performance a sorpresa ed al termine un rinfresco nel salone parrocchiale con i vini della cascina Rolej.

LA REALIZZAZIONE – Non potrà mancare, ovviamente, un ringraziamento alle circa 30 famiglie che hanno contribuito alla realizzazione dell’opera, che viene donata alla parrocchia e che a seguire troverà posto nella sede per cui è stata costruita. Sulla costruzione due note importanti: la statua è stata realizzata da un’azienda altoatesina leader nel mondo nella realizzazione di opere lignee a soggetto religioso e fornitrice della Santa Sede, mentre la parte meccanica che ne permette il movimento è tecnologia di un’azienda di Zimone la C.F.R. di Raviglione E. & G.