29 marzo 2024
Aggiornato 06:30
Economia

Fratelli Piacenza, Borsa Italiana elogia l'azienda di Pollone

Il programma internazionale di Borsa Italiana e Confindustria fa tappa in città e accoglie il Lanificio biellese tra le aziende più vocate alla crescita e ai nuovi modelli di business

POLLONE – Internazionalizzazione e mercato dei capitali sono ormai due must per la crescita delle imprese, e non sono più terreno esclusivo delle grandi aziende. Lo dimostra il programma Elite di Borsa Italiana, in collaborazione con Confindustria, che nei giorni scorsi ha fatto tappa a Biella per raccontare anche alle PMI come crescere ed affrontare il cambiamento, ed a margine della giornata divulgativa ha annunciato l’ingresso di uno dei pilastri dell’economia biellese nella sua community. 

L’INGRESSO DI PIACENZA - Il lanificio Fratelli Piacenza entrando nel programma internazionale dedicato alle aziende ritenute più ambiziose, solide capaci di pianificare la crescita del proprio business, si pone ancora una volta come modello ed apripista per il territorio: «È attraverso il cambiamento che l'azienda, fondata nel 1733, ha saputo superare crisi economiche, guerre, occupazioni e incendi, alternati a periodi di rinascita e di grande ottimismo. Come ha potuto farlo? Grazie ad una grande passione per il nostro mestiere – afferma l’ad Carlo Piacenza -. Entrare a far parte di Elite rappresenta un ulteriore passo avanti verso la crescita».

COS’È IL PROGRAMMA ELITE -  Il roadshow presentato a Biella nei giorni scorsi ha come scopo proprio l’avvicinamento delle imprese a nuove strategie di crescita e sviluppo, legate principalmente all’accesso ai mercati dei capitali e agli strumenti di finanza alternativa, insieme alla selezione di quelle più adatte ad approcciare il programma. Elite migliora la visibilità e l’attrattività delle imprese, le mette in contatto con potenziali investitori e affianca il management in un percorso di cambiamento culturale e organizzativo. Ad oggi ne fanno parte oltre 600 aziende di 25 Paesi in tutto il mondo in rappresentanza di 36 settori, che generano oltre 50 miliardi di euro di ricavi aggregati per oltre 215.000 posti di lavoro in tutta Europa e non solo.

IL SUPPORTO DI UIB - «Il tessuto imprenditoriale biellese, così come quello italiano in generale, è composto nella stragrande maggioranza dei casi da piccole e medie imprese. Sono «piccole» solo nella taglia, perché nel business spesso sono «grandi» leader mondiali nelle nicchie di mercato di riferimento. È evidente come la crescita, non solo dimensionale ma anche «culturale», sia un
imperativo per ogni azienda che quotidianamente si confronta con le sfide dei mercati internazionali – commenta, ancora, Carlo Piacenza, questa volta in vesta di presidente di Uib - È una questione di prospettiva, di avere una visione di più ampio respiro, che sia anche capace di superare una certa reticenza verso l'apertura, ad esempio, a forme di finanziamento alternative a quello bancario. Per questa ragione Elite rappresenta una interessante opportunità per avvicinare le piccole e medie imprese al mercato dei capitali, con una particolare attenzione all’internazionalizzazione». 

IL PROTOCOLLO – La tappa di Biella ha segnato anche la firma di una partnership tra il programma Elite, Uib e Confindustria canavese: «L’incontro con le migliori realtà di questi due territori ci permette di accelerare l’ingresso di nuove società all’interno del programma, il cui principale obiettivo è quello di dotare gli imprenditori di consapevolezza sulle differenti opportunità a loro disposizione per finanziare la crescita e l’internazionalizzazione delle loro aziende» ha concluso Andrea Tessitore, responsabile del progetto.