25 aprile 2024
Aggiornato 23:30
Sicurezza

Polizia: bloccati tre truffatori seriali

Sono tre nomadi sinti che hanno addirittura cercato di investire gli agenti. Ieri in Questura a Biella la presentazione dell'operazione.

BIELLA - Targhe contraffatte e cerotti sulle dita per impedire di lasciare impronte digitali. Avevano davvero messo in campo tutte le strategie possibili i tre nomadi sinti, provenienti da Torino e da Asti, bloccati dagli agenti della Squadra Mobile di Biella, al termine di un servizio che visto alcuni di loro rischiare la vita. Tutto è avvenuto lo scorso 18 ottobre, quando gli agenti, impegnati in un'operazione contro truffe e raggiri, hanno notato un Mercedes Classe A procedere a forte velocità in direzione di Biella. A bordo, tre uomini.

L'OPERAZIONE - Così hanno iniziato a seguirli, fino a Cerrione, dove il terzetto si è fermato in una zona appartata e ha contraffatto con del nastro adesivo i numeri della targa del mezzo, per poi ripartire alla volta di Sandigliano. Qui gli uomini hanno iniziato a suonare i campanelli di un condominio, spacciandosi per venditori della «Folletto». È stato allora che i poliziotti sono intervenuti riuscendo a bloccare A.C., 37 anni, mentre i complici, G.A., 55, e M.A., 27, riuscivano a salire sul Mercedes. Chi era al volante ha dato gas, puntando sugli agenti, che solo grazie alla prontezza di riflessi sono riusciti a evitare di venire investiti. Il veicolo è poi stato bloccato dopo un rischioso inseguimento e i tre nomadi sono finiti dietro alle sbarre. Dagli accertamenti è emerso che avrebbero messo a segno diverse truffe ai danni di anziani, nell'ultimo periodo, nel Biellese.