18 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Biella

Padre e figlio in manette per aver aggredito due poliziotti

Erano stati bloccati dopo aver percosso due ragazzini in via Cottolengo

BIELLA - Aggrediscono due 20enni, a Biella, e finiscono in manette per resistenza a pubblico ufficiale, dopo aver fatto finire due poliziotti in ospedale. Ora padre e figlio, naturalizzati italiani, il primo di 48 anni e il secondo di 20, sono ai domiciliari, dopo la convalida dell'arresto. I fatti risalgono allo scorso 8 dicembre, quando una pattuglia raggiunge via Cottolengo, dove è stata segnalata una rissa. Sono circa le 19 e gli operatori trovano le vittime, sanguinanti, che descrivono i loro aggressori, per altro conosciuti. Basta un rapido giro, alla volante, per rintracciare i soggetti, che vengono portati in Questura. E qui scoppia il finimondo. Quando padre e figlio stavano per essere rilasciati, con la semplice accusa, portata avanti da un'eventuale querela, per lesioni, il 48enne inizia a prendersela con i poliziotti. Alza i pugni, li insulta, li colpisce per poi gettarsi a terra, simulando di essere lui la vittima, senza sapere di essere stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza. Nei guai anche il figlio 20enne, che a sua volta si era scagliato contro gli agenti.