18 aprile 2024
Aggiornato 11:30
Rugby | Serie B

Quattro mesi di stop a Vezzoli. L'avversario colpito alla Fir: «Una carezza, via la squalifica»

Mandelli del Monferrato, che sfida il Biella Rugby per la promozione, pronto a testimoniare sul colpo subito. E il Brc fa ricorso. Oggi la decisione

BIELLA - Ci sono storie che solo il rugby può regalare. Volete un esempio? Eccovelo: nel big match tra Biella Rugby e Monferrato di qualche settimana fa, giocato ad Asti, Emilio Vezzoli venne espulso dall'arbitro per un colpo proibito dato ad un avversario, pare a terra. Gratuito? Una reazione? Poco importa, davvero, ai fini di quello che vi vogliamo raccontare. I fatti avvennero al 20° del primo tempo, condizionando tutta la partita dei gialloverdi che infatti persero il match e non proprio bene. Un'altra storia.

SQUALIFICA - Alla luce della documentazione prodotta dall'arbitro, la Federazione ha dato nei giorni scorsi 4 mesi di squalifica al giocatore biellese. Più che una sentenza, una mazzata, per l'atleta e per la società. La notizia è diventata subito pubblica, tra comunicati ufficiali e giornali. A questo punto, che succede? Il giocatore del Monferrato (Roberto Mandelli, 38 anni, un passato in Nazionale e ai massimi livelli) scrive di suo pugno alla Fir dicendo, più o meno: «Guardate che in campo non è successo niente di grave... Ho preso un colpo? Sì, forse... Praticamente una carezza. E poi, mica il primo della mia carriera. Nel rugby è normale. Quattro mesi di squalifica sono assurdi. Fate giocare il ragazzo». Applausi? Applausi...

LA RIVALITA' - Ma la storia non è mica finita qui, ovviamente. Primo, perché Roberto Mandelli è tutto tranne che un agnellino, in campo. Essendo un campione, però, di rugby, concluso il match chiusa ogni questione. Secondo perché Vezzoli è una delle punte di diamante del Biella Rugby. E terzo perché Monferrato e Biella Rugby sono rivali (sportivi) da anni. E infine perché tutte e due le società puntano alla promozione... Una storia di rugby, insomma.

RICORSO - Per oggi è atteso il pronunciamento della Federazione sul ricorso presentato dalla società del presidente Vittorio Musso, che ha allegato alla documentazione la testimonianza dell'acerrimo rivale (sportivo) Mandelli.