19 aprile 2024
Aggiornato 18:00
Pallacanestro Biella

Coach Carrea: «Sono soddisfatto solo a metà»

I commenti dopo la sconfitta, al Forum, dell'Eurotrend contro Legnano per 74 a 77

BIELLA - Di seguito le dichiarazioni rilasciate dai due allenatori in conferenza stampa al termine di Eurotrend Biella-FCL Contract Legnano 74-77. Il commento di Michele Carrea comincia con una constatazione positiva: «Dal punto di vista quantitativo sono soddisfatto delle nostra partita, lo dimostrano i rimbalzi d'attacco e la generosità nel guardare e cercare la palla, cosa che ha magari condizionato anche i falli spesi. Meno soddisfatto invece nel riuscire a rimanere nei binari che volevamo percorrere per questa gara, qui non siamo stati così costanti, ad esempio il post alto di Tessitori ha creato vantaggi chiari e avremmo dovuto andarci di più, invece non essendo il basket che giochiamo con più naturalezza non abbiamo avuto la capacità di adattarci alla partita. Abbiamo poi rivissuto una situazione già vista a Treviglio, ovvero nove tiri da tre presi piedi per terra e nessuno segnato, cosa che può aver condizionato anche alcune scelte successive. Se però ci fermiamo su questo dato significa che siamo mediocri e non stiamo cercando le soluzioni, chiaro che se due di questi tiri fossero andati a bersaglio avrebbero cambiato tutto ma così purtroppo non è stato».

I due falli subito fischiati a Uglietti possono aver condizionato la vostra difesa?
«Non credo, anche perchè gli altri giocatori che sono entrati difensivamente non si sono certo tirati indietro. Non credo che abbiano preso da lì la forza di tentare tanti tiri da tre, forse sono stati più condizionanti i falli di Ferguson che poi ha dovuto limitarsi difensivamente, come era giusto che fosse per un giocatore che vuole essere in campo nei momenti decisivi e che la squadra cerca».

Quella rimessa contestata nel finale era davvero vostra? Avrebbe potuto dare una svolta diversa alla partita. E poi...non era il caso di dare qualche minuto di riposo a Ferguson nell'ultimo quarto per averlo più lucido nel finale?
«Il riposo glielo avevo già dato a cavallo del terzo e del quarto quarto, farlo di nuovo significava mettere in discussione la sua leadership ed è una cosa che non voglio fare. Sulle decisioni arbitrali non parlo e non comincio a farlo adesso, gli arbitri possono sbagliare come abbiamo sbagliato noi e come ha sbagliato Legnano. Il basket è uno sport di errori, gli arbitri fanno parte del gioco e dello spettacolo e il nostro compito è quello di aiutarli».