19 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Economia biellese

Gruppo e Banca Sella, il 2017 si chiude con utili importanti

I rispettivi consigli di amministrazione hanno chiuso i bilancio dell'anno passato. Tutti i numeri del documento finanziario

BIELLA - Il consiglio d’amministrazione della capogruppo ha approvato i risultati consolidati del 2017 del Gruppo Sella, che si è chiuso con un risultato positivo dell’utile netto, la conferma dell’elevata solidità patrimoniale, un ulteriore miglioramento della qualità del credito e l’aumento della raccolta e degli impieghi. Il 2017, dunque, è stato un anno di crescita per il gruppo, che ha investito in tutti i suoi principali settori di business: ha promosso la nascita del Fintech District a Milano, ha programmato l’apertura del proprio polo d’innovazione per le imprese SellaLab in diverse regioni, ha aperto con le API l’infrastruttura tecnologica di Banca Sella a imprese e startup, creando la prima «open banking platform» italiana e anticipando la direttiva europea sui pagamenti Psd2, e ha rafforzato la presenza nel Wealth Management grazie alla partnership strategica e al conferimento del ramo italiano di Wealth Management di Schroders in Banca Patrimoni Sella & C. in cambio di una partecipazione azionaria. I clienti complessivi del Gruppo sono aumentati, superando nel corso dell’anno il numero di 1 milione. Hype, l’app per la gestione del denaro e pagamenti via smartphone, in particolare, ha registrato una crescita esponenziale raggiungendo i 150 mila clienti.

NUMERI - Utile netto - Il 2017 si è chiuso con un utile netto di 53,4 milioni di euro. Senza considerare gli eventi straordinari l’utile netto è stato pari a 28,6 milioni di euro, in crescita rispetto ai 17,8 milioni di euro del 2016 al netto delle componenti non ricorrenti.

RACCOLTA E IMPIEGHI - In crescita la raccolta, a testimonianza della fiducia da parte dei clienti. La raccolta globale al valore di mercato comprensiva dei Pct è cresciuta di 2,1 miliardi di euro, attestandosi a 35,3 miliardi di euro (+6,3%). La raccolta diretta comprensiva dei Pct è cresciuta di 25,7 milioni di euro, attestandosi a 11 miliardi di euro (+0,2%). La raccolta netta da clientela è cresciuta di 1,9 miliardi di euro. In crescita anche gli impieghi, che sono aumentati dell’1,4% attestandosi a 8 miliardi di euro. 

ANALISI - Qualità del credito - Ulteriormente migliorati anche gli indicatori della qualità del credito: le rettifiche di valore nette sono diminuite del 41,7%, passando dagli 82 milioni di euro di fine 2016 ai 47,8 milioni di euro di fine 2017. Il rapporto su base annua tra rettifiche e totale degli impieghi al netto dei Pct è sceso allo 0,6% (era 1,1% al 31 dicembre 2016). Il tasso di copertura dei crediti deteriorati è sceso al 49,8% (era 51,1% al 31 dicembre 2016), contro una media del settore pari al 53,5% (al 30 giugno 2017, ultimo dato disponibile). Il tasso di copertura sulle sole sofferenze è sceso al 59,8% (era 61,7% al 31 dicembre 2016), contro una media del settore pari al 65,6% (al 30 giugno 2017, ultimo dato disponibile). Tali lievi riduzioni sono conseguenza di alcune operazioni di cessione di crediti in sofferenza con una bassa previsione di recupero e quindi con adeguato grado di copertura, effettuate da alcune società del Gruppo. L’incidenza dei crediti deteriorati netti sugli impieghi netti è stata del 6,4%, ulteriormente migliorata rispetto al 7,5% dello stesso periodo dell’anno precedente, contro una media del settore pari all’8,4% (al 30 giugno 2017, ultimo dato disponibile).

BANCA - Il consiglio d’amministrazione di Banca Sella ha approvato i risultati del 2017 che si è chiuso con un utile netto pari a 15,6 milioni di euro, in crescita rispetto ai 15,1 milioni di euro a fine 2016 a perimetro confrontabile. In crescita la raccolta. La raccolta globale al valore di mercato è cresciuta di 895,4 milioni di euro, attestandosi a 25,8 miliardi di euro (+3,6%). La raccolta diretta è cresciuta dello 0,8% attestandosi a 9,8 miliardi di euro, mentre quella indiretta è cresciuta del 5,4% attestandosi a 16 miliardi di euro. Positivi anche i dati sul credito. Gli impieghi si sono attestati a 7 miliardi di euro, con un incremento dello 0,3% rispetto alla fine dell’anno precedente.  Ulteriormente migliorata la qualità del credito: le rettifiche di valore nette sono diminuite del 39,5%, passando dai 56 milioni di euro di fine 2016 ai 33,9 milioni di euro di fine 2017 e il rapporto su base annua tra le rettifiche e il totale degli impieghi al netto dei Pct è ulteriormente migliorato scendendo allo 0,5% (era 0,8% al 31 dicembre 2016); il tasso di copertura dei crediti deteriorati è sceso al 48,9% (era 50,1% al 31 dicembre 2016) e il tasso di copertura sulle sole sofferenze è sceso al 58,3% (era al 60,4% al 31 dicembre 2016). L’incidenza dei crediti deteriorati netti sul totale degli impieghi netti è stata del 6,4%, ulteriormente migliorata rispetto al 7,4% di fine 2016. L’indice Texas Ratio di Banca Sella è tra i migliori del settore bancario italiano, pari al 74,9% con un ulteriore forte miglioramento rispetto all’82,1% dell’anno precedente. 

RICAVI - I ricavi netti da servizi sono aumentati dell’1,7%, attestandosi a 213,8 milioni di euro. Il margine di intermediazione è diminuito dell’1,9%, attestandosi a 355,5 milioni di euro, mentre il margine di interesse è sceso del 6,9% attestandosi a 141,6 milioni di euro. I costi operativi sono scesi dell’1,1%.

NUMERI - Confermato anche l’elevato livello di solidità patrimoniale: il Cet1 di Banca Sella è pari al 15,12% (era 15,41% al 31 dicembre 2016) e il Total Capital Ratio è al 19,52% (era al 18,98%). L’indice di liquidità LCR è pari a 194,1% (il limite minimo a partire dal 2018 è pari a 100%), mentre l’indice NSFR è pari a 154,4% (l’indice è in vigore da inizio 2018 e dovrà rispettare il limite minimo pari a 100%).