28 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Biella

«Ci sono donne che possono vivere anche senza uomini»

Francesca Zecchini, in occasione della Festa dll'8 marzo, scrive una lettera aperta sulla condizione femminile

BIELLA - In occasione della festa della donna, di oggi 8 marzo, pubblichiamo un contributo di Francesca Zecchini, mamma, libera professionista nel ramo assicurativo e consulente per "Rosso Limone", portale dedicato al benessere delle donne. Ecco il suo testo, di carattere generale e che nulla ha a che vedere con persone direttamente o indirettamente riconducibili alla sua sfera personale e familiare.

IL TESTO - «Ci sono donne che non hanno bisogno di un uomo. Ci sono donne che non hanno bisogno di uomo con cui avere dei figli, comprare una casa con mutuo o dividere le bollette. A volte possono sembrare immature o troppo indipendenti e lo sono quando si concedono qualche uscita con le amiche o una serata trasgressiva. Oscillano tra il nutrire la bambina che è in ognuna di loro e il riconoscersi donne adulte guardandosi negli occhi le une con le altre, tra un compito di matematica e un bicchiere di spritz. Quelle donne conoscono a memoria a quale figlio appartiene ogni singola smagliatura che vedono guardandosi allo specchio e dietro quale cicatrice si nasconde ogni battaglia che hanno combattuto».

SOFFERENZA - «Hanno sofferto e fatto soffrire, anche quando non volevano, anche quando hanno agito per il quieto vivere, per il bene della coppia, per affetto dei figli, per una vecchiaia insieme, oppure semplicemente in nome di quello che chiamavano amore. Le riconosci perché a prima vista hanno lo sguardo sfrontato, il fare sicuro e l’atteggiamento provocatorio, ma i loro occhi si illuminano subito alla vista della foto di un cucciolo o di un «sei speciale», anche se non lo vogliono mostrare. Di loro dicono che sono «ingestibili», solo perché non capiscono che un adulto non deve essere «gestibile» per essere amato, bensì lasciato libero di essere com'è. Non si fanno abbattere da un NO, ma sanno capire quando è il momento di lasciar andare, consapevoli di aver tentato tutto e fiere di ciò che hanno imparato durante il tragitto del treno su cui hanno scelto di salire».

AMORE«Sono ancora capaci dire TI AMO, oggi senza orgoglio o paura di essere deboli e di perdere sé stesse. Custodiscono nel loro cuore le volte in cui lo hanno detto, a volte meno delle dita di una sola mano, a volte molte meno degli uomini con cui sono state a letto. Perché Ti Amo oggi sono parole ancora più preziose di ieri. Sono gelose di un’affinità mentale invece che di una scopata ed esprimono la loro passionalità a letto come in una discussione al lavoro. Queste donne non hanno bisogno di un uomo perché sono libere di amare un uomo, perché sanno quanta forza e felicità arriva dallo scegliersi reciprocamente ogni giorno. Perciò uomini, quando incontrate una di loro, non vi fermate al semplice fatto che non hanno bisogno di un principe azzurro che le salvi».